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Carcinoma alla prostata e depressione

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Carcinoma alla prostata e depressione
uomo - depressione

CARCINOMA PROSTATICO: TRA I CAMPANELLI D’ALLARME LA DEPRESSIONE

Il tumore alla prostata è uno dei mali più diffusi tra gli uomini che hanno superato gli “anta”. Vengono diagnosticati quasi cinquantamila casi all’anno nel nostro Paese e man mano che l’età avanza la percentuale di risultare positivi ai controlli per il carcinoma prostatico aumenta.

Dalla diagnosi alla terapia del tumore alla prostata, un campanello d’allarme risiede nella depressione. È difficile per un uomo accettare di dover sottoporsi a trattamenti che possano ledere la propria virilità, eppure più si è sinceri con il proprio medico e si procede tempestivamente e più le possibilità di guarigione aumentano.

SINTOMI E TERAPIE COMUNI PER IL CARCINOMA PROSTATICO

Al primo stadio difficilmente il tumore alla prostata si rende sintomatico; per questo motivo, è consigliabile sempre sottoporsi a visite urologiche di prevenzione con frequenza annuale giunti in una età in cui l’incidenza è di gran lunga superiore alla media.

Già dal secondo stadio, invece, per un uomo attento alle risposte del proprio corpo e consapevole della sua sessualità , è facile rendersi conto “che qualcosa non va”. Tra i sintomi più comuni del carcinoma prostatico troviamo la disfunzione erettile, la nicturia e altri disturbi riguardanti la capacità di urinare, un’eiaculazione dolorosa e proprio la depressione conseguente a stanchezza, inappetenza e sensazione di disagio al bacino.

Ovviamente ogni uomo è diverso dall’altro: sarà dopo la visita specialistica dall’urologo che si potrà comprendere meglio come procedere. Attualmente si sa che il tumore della prostata segua una predisposizione genetica e che ne siano più colpite le persone dalle abitudini alimentari poco salutari.

Una volta diagnosticato, si procede alla rimozione delle cellule tumorali se possibile o all’arresto per evitare un peggioramento della qualità di vita del paziente.

TENERE A BADA LA DEPRESSIONE NELLA LOTTA CONTRO IL CARCINOMA PROSTATICO

Curare la propria alimentazione, introducendo tra le proprie abitudini molta frutta e verdura a scapito di una dieta proteica animale, è già un ottimo passo per affrontare i trattamenti contro il tumore della prostata. Tuttavia quello che gli esperti considerano il nemico numero uno della guarigione, anche in casi di diagnosi precoce, è il lato psicologico del paziente.

Cadere in uno stato depressivo comporta un abbassamento delle difese immunitarie, un affaticamento inconsapevole dell’individuo e una ripresa molto più lenta rispetto ad un uomo dallo spirito battagliero.

Provare disperazione e paura alla scoperta di un carcinoma prostatico è fisiologico; occorre, dunque, chiedere aiuto e affidarsi ai propri cari o ad un esperto per poter affrontare con la giusta razionalità la malattia.

Fonti:
http://www.vigrxplus-eu.com/it
http://www.airc.it/t