Reggio Calabria, 29 mag. (Adnkronos) I legali di Chiara Rizzo, la moglie dell’ex deputato forzista Amedeo Matacena attualmente latitante a Dubai dopo la condanna a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, hanno depositato documenti che dimostrerebbero l’estraneità della loro assistita rispetto alle accuse mosse dalla Procura di Reggio Calabria. Tra essi un contratto di consulenza che giustificherebbe l’incontro programmato a Milano con l’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola, finito nell’inchiesta per la procurata inosservanza di pena dell’armatore.
I magistrati avevano valorizzato quell’incontro, con il supporto di intercettazioni telefoniche. Secondo gli avvocati Bonaventura Candido e Carlo Biondi invece il contratto depositato proverebbe la liceità degli argomenti oggetto dell’appuntamento.
E’ stato inoltre depositato un documento del Monte dei Paschi di Siena che dimostrerebbe l’impossibilità per Chiara Rizzo di operare sui conti correnti accesi per conto della società Amadeus, mentre una precedente comunicazione trasmessa in fase di indagine alla Procura di Reggio Calabria avrebbe erroneamente affermato il contrario. ””E’ evidente che si tratta quanto meno di un errore molto grave che ha procurato un danno alla signora Rizzo. Valuteremo le azioni del caso”, commenta all’Adnkronos l’avvocato Candido.