Home Attualità Economia CGIL Toscana: in Toscana cresono i disoccupati e calano gli avviamenti

CGIL Toscana: in Toscana cresono i disoccupati e calano gli avviamenti

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IL 61% DEI NUOVI CONTRATTI A TERMINE E’ SOTTO I TRE MESI E ADDIRITTURA IL 12% HA DURATA DI UN GIORNO.  A PICCO I TEMPI INDETERMINATI

 

QUIRICONI: “ALTRO CHE RIGIDITA’ DEL MERCATO DEL LAVORO, COL DL SI VA NELLA DIREZIONE OPPOSTA A QUELLA NECESSARIA”

Firenze 16.04.2014.- Altro che rigidità del mercato. In Toscana gli avviamenti al lavoro calano, e per ben l’88% sono a tempo, anche di un giorno: di questi, infatti, il 61% ha durata inferiore a tre mesi, il 12% una durata pari a un giorno e il 36,6% non supera i trenta giorni. Solo il 5,8% dei nuovi contratti è a tempo indeterminato pieno, mentre la disoccupazione sale al 9% (Massa Carrara l’area più in difficoltà, al 12%). Analoga tendenza si registra con la ‘somministrazione’, con 68.719 avviamenti – su un totale di 84.375 – con durata sotto i trenta giorni (+30% sul 2012), di cui ben 25.363 per la durata di un giorno.

A dirlo sono i dati Istat  riferiti alle province toscane su disoccupazione e avviamenti sul 2013 (fonte Regione Toscana [dati soggetti a possibili molto marginali variazioni]), che disegnano “un quadro di un mercato del lavoro stravolto da un quindicennio di riforme a senso unico che hanno moltiplicato la precarietà e reso marginale la possibilità di un lavoro stabile”, è la lettura di Daniele Quiriconi, responsabile mercato del lavoro ed attività produttive di Cgil Toscana. In questo contesto, aggiunge Quiriconi, “davvero risulta incomprensibile una discussione sulle rigidità del mercato del lavoro e ancor più la presentazione di un DL come quello in discussione in parlamento che ‘libera’ le imprese da ogni vincolo alla trasformazione del rapporto di lavoro. Si possono avere idee differenti sul futuro, ma non si può falsificare la realtà. Si sta andando esattamente in direzione opposta a ciò che sarebbe necessario”. tg

 

I DATI

I dati Istat riferiti alle province toscane per il 2013 testimoniano di una crescita della disoccupazione intorno al 9% sull’anno precedente, seppure con profonde differenziazioni all’interno dei vari territori: si va da un 5,7% a Prato (miglior risultato) ad un 12% a Massa Carrara, che si conferma l’area più in difficoltà.

Di particolare interesse il dato provvisorio ma ormai quasi del tutto definitivo (fonte Regione Toscana) sugli avviamenti nel corso del 2013. Se all’interno delle stratificazioni tra settori si conferma il dato positivo del manifatturiero, nel dato macro-aggregato risultano alcune evidenze utili anche rispetto al dibattito di questi giorni sul DL Lavoro e sulla Legge delega.

In modo particolare, sui 670.307 avviamenti in Toscana in tutto il 2013 (calo di circa del 2,8%) si conferma dell’88% la percentuale del lavoro temporaneo nelle sue varie forme; degli 80.892 avviamenti a tempo indeterminato, più della metà (42.756) sono part-time. Se ne evince che solo il 5,8% dei nuovi contratti attivati nella nostra regione nel 2013 è stato un contratto a tempo indeterminato a tempo pieno.

Dei 351.000 avviamenti con contratto a tempo determinato, oggetto del decreto, il 61% ha avuto durata inferiore a tre mesi e il 12% una durata pari a un giorno, mentre il 36,6% complessivo non supera i trenta giorni.

Analoga tendenza si registra con la “somministrazione”: 68.719 avviamenti, su un totale di 84.375, con durata sotto i trenta giorni (+30% sul 2012) di cui ben 25.363 per la durata di un giorno.

Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato calano del 20,3%, quelle da apprendistato a tempo indeterminato del 24,3%. tg