“Da giorni si rincorrono voci oramai sempre più insistenti della presunta chiusura del magazzino Cadla di Arezzo, oramai – almeno così sembra – prossimo a tirar giù le saracinesche e mandare a casa i dipendenti. Si tratta di una situazione che rischia di ripercuotersi non soltanto in città ma anche su tutto l’indotto della provincia, con conseguenze che si manifesteranno anche nella zona del Valdarno aretino e fiorentino.”, denuncia l’esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Sara Canali che in questi giorni ha raccolto lamentele e senso di disagio dei dipendenti.

“Purtroppo si inizia sempre a far rumore quando oramai l’esasperazione regna sovrana, con centinaia di dipendenti che si troveranno senza certezze, probabilmente ‘in mezzo alla strada’. Allora chi prendersi in carico la loro situazione? Chi deve ascoltare la voce di chi lavora?”, prosegue Canali. 

“Ci rivolgiamo dunque all’amministrazione comunale che in questo lento declino continua a mantenere un silenzio irreale, avvolta nel torpore e protesa a finanziare e sponsorizzare soltanto iniziative ed opere ‘d’immagine’ nella più totale miopia per i reali bisogni e le tangibili sofferenze della popolazione.”