Arezzo – Molte le prese di posizione, in questi ultimi giorni,  compresa quella dell’ADICONSUM, che è stata la prima, relativamente al recapito dell’ultima bolletta dove Nuove Acque con la quale regala agli aretini una nuova stangata. Questa volta, con la voce “partite pregresse”. Si tratta della prima delle due rate dove Nuove Acque addebita il recupero dei rimborsi che il Gestore ha dovuto/deve dare in ottemperanza a quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008.

Accade che, agli utenti che sono allacciati al depuratore almeno dall’anno 2012 viene applicata una tariffa retroattiva di euro 0,2528 a metro cubo per canone di depurazione per il totale consumo dell’anno 2012. La cifra complessiva che si ottiene è pari a circa 2,4 milioni di euro.

In estrema sintesi il rimborso ai non depurati viene fatto pagare ai depurati.

Tutto ciò potremmo dire che è espressione di un malcostume che penalizza sempre il cittadino/consumatore, ma di fronte a questo ennesimo balzello che è un addebito illegittimo e vessatorio l’ADICONSUM di Arezzo e la CISL si sono mobilitate per una raccolta firme ed invitato i cittadini alla protesta richiedendo il rimborso. Gli sportelli di viale Michelangelo sono già operativi per dare indicazioni su come procedere e come inoltrare la richiesta.