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Comune, Flash Dance e Pronto Donna contro la violenza sulle donne

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Comune, Flash Dance e Pronto Donna contro la violenza sulle donne

Flash Dance, Pronto Donna e Comune di Arezzo insieme contro la violenza sulle donne attraverso uno spettacolo che aprirà il saggio di fine anno della scuola di danza Flash Dance. Appuntamento venerdì 27 giugno con inizio alle 20.30 al Palasport Le Caselle.

“Un’occasione di promozione e di sensibilizzazione – sottolinea l’assessore Stefani Magi – per un importante messaggio sociale. Ringrazio la scuola di danza Flash Dance che trasmette in modo sano e costruttivo a bambini e adolescenti la gioia di vivere attraverso la danza e anche per

i temi che ogni anno propone nel proprio saggio finale. Ed è un piacere la partecipazione all’evento dell’associazione di volontariato Pronto Donna che offre una significativa collaborazione alle istituzioni del territorio per la promozione e accoglienza di donne in stato di pericolo”.

Tanti i temi ed i messaggi che in questi nove anni di attività l’associazione Sportiva Flash Dance ha presentato al pubblico: contro l’omofobia, la prevenzione del tumore al seno (con un contributo al Calcit), la ricerca contro il neuroblastoma (malattia che colpisce prevalentemente i bambini, con un contributo al lavoro e all’impegno portato avanti dall’ospedale Gaslini di Genova).

“Quest’anno il tema è la violenza e lo sfruttamento femminile –  dichiara Manola Feira, direttrice della scuola di danza Flash Dance – con la partecipazione fattiva dell’associazione Pronto Donna. Il nostro desiderio è far vedere, in questa nostra serata di festa, alla quale partecipano molti ragazzi e ragazze da 4 a 25 anni e molto pubblico, quello che a volte ci sfugge ogni giorno. L’apertura del saggio sarà quindi improntato a questo tema sul quale danzeranno ragazze da 14 a 21 anni. Si proseguirà poi con tutte le altre discipline”.

L’associazione Pronto Donna è nata nel 1989, aderisce alle reti dei centri antiviolenza regionale e nazionale e collabora con le comunità e le istituzioni del territorio aretino.

“Siamo fiduciosi in una presa di coscienza della comunità tutta – sostiene Valentina Torri di Pronto Donna. E per questo lavoriamo a 360 gradi sul tema della violenza sulle donne che viene affrontato spesso solo attraverso la cronaca nera. Nei contatti che abbiamo con le scuole vediamo quanto i bambini siano impauriti dalle immagini che vengono date sull’argomento Vogliamo dare altri messaggi, più propositivi e costruttivi e l’espressione creativa ed energica della danza è un ottimo modo”.

Nel 2013 sono stati 215 i contatti con il Pronto Donna aretino. “Il 40% in più rispetto all’anno precedente – conclude Valentina Torri. Una dimostrazione che la rete dei servizi funziona e che le donne hanno meno paura di chiedere aiuto”.