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Con 74 mln al via in Emilia Romagna ‘Garanzia Giovani’

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Bologna, 30 apr. (Labitalia) – Prende il via il 1° maggio anche in Emilia-Romagna la ‘Garanzia Giovani’, il progetto dell’Unione europea che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano nuove opportunità per acquisire competenze ed entrare nel mercato del lavoro. Oltre 74 milioni di euro sono le risorse a disposizione per avviare le misure, provenienti dal Fondo sociale europeo.
L’Emilia-Romagna è tra le prime Regioni a sottoscrivere la convenzione con il ministero del Lavoro e questa mattina in conferenza stampa sono stati presentati i servizi e le azioni che saranno avviati a partire da domani.
“In Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro, Scuola e Formazione, Patrizio Bianchi – riusciamo a dare avvio al programma con tempestività grazie a quanto costruito in questi anni. Mi riferisco in particolare alla infrastruttura educativa Er-Educazione e Ricerca Emilia-Romagna, alle esperienze già maturate nel favorire l’occupazione giovanile, agli investimenti realizzati per innovare i sistemi informativi per il lavoro (Siler) e ai canali attivati per l’erogazione di servizi on line, in particolare con il portale Lavoro per te”.
La ‘Garanzia Giovani’ permette in Emilia-Romagna di integrare e qualificare le diverse opportunità dell’infrastruttura formativa regionale e si pone in continuità con le scelte effettuate nel 2012 con il ‘Piano per l’accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa’.
“L’idea alla base dell’attuazione del progetto ‘Garanzia Giovani’ nella nostra regione – ha continuato l’assessore Bianchi – è aumentare le competenze dei giovani per contrastare la disoccupazione, promuovere la qualità e la continuità del lavoro, supportare la creazione di nuove imprese e premiare le imprese che investono sui ragazzi e sulla loro formazione. Per farlo occorre costruire i presupposti di un patto condiviso tra i giovani, destinatari degli interventi e chiamati ad essere proattivi nel cogliere le opportunità offerte, e le imprese che dovranno investire responsabilmente nel futuro dei giovani avvicinandoli al lavoro”.
Strategica a questo proposito sarà la comunicazione. La Regione, in sinergia e coerenza con il piano di comunicazione nazionale e nel rispetto delle Linee guida elaborate dal ministero, intende rafforzare a livello regionale la comunicazione istituzionale, predisporre azioni di comunicazione orientativa e di servizio e favorire la partecipazione e il coinvolgimento attivo in particolare di giovani e imprese.
I servizi e le opportunità che la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione dei giovani che decideranno di aderire al progetto sono: colloqui di orientamento, tirocinio, sostegno all’inserimento lavorativo in particolare attraverso un contratto di apprendistato, mobilità professionale in Italia e in Europa, servizio civile, accompagnamento all’avvio di un attività autonoma e imprenditoriale, bonus occupazionale.