Home Cultura e Eventi Spettacoli Concerto di Pasqua, in Pieve il ‘Requiem di Faurè’

Concerto di Pasqua, in Pieve il ‘Requiem di Faurè’

0
Concerto di Pasqua, in Pieve il ‘Requiem di Faurè’
Vox Cordis

Mercoledì 16 aprile 2014 dalle ore 20.20 uno degli appuntamenti clou della rassegna. Protagonisti l’insieme Vocale Vox Cordis e l’Orchestra Città di Grosseto con la direzione del maestro Lorenzo Donati. Apre la serata una lettura musicale e artistica della passione di Cristo con le riflessioni sul Volto Santo della storica dell’arte Maria Beatrice Sanfilippo e l’esecuzione, per la prima volta ad Arezzo, del brano barocco Membra Jesu Nostri di Buxtehude. Poi, sarà la volta del luminoso Requiem del musicista francese Gabriel Faurè, lontano dalle atmosfere tragiche di altri Requiem ottocenteschi e aperto invece alla speranza. Ad eseguirlo un ensemble di settanta coristi e 25 musicisti. Ingresso gratuito

Con il concerto di Pasqua di mercoledì prossimo, 16 aprile, nell’antica Pieve di Santa Maria ad Arezzo arriva al suo appuntamento clou il festival di musica corale “Diventinventi”, ideato dall’Insieme Vocale Vox Cordis con il patrocinio di Provincia e Comune di Arezzo e la direzione artistica del maestro Lorenzo Donati.
Al centro della serata, che si aprirà alle ore 20.20 e sarà come sempre ad ingresso gratuito, l’esecuzione del Requiem di Gabriel Faurè (1845-1924), che vedrà impegnati 70 coristi di Vox Cordis e 25 musicisti dell’Orchestra Stabile Città di Grosseto, sotto la direzione del maestro Lorenzo Donati.
Introduce il concerto una lettura musicale ed artistica della passione di Cristo, con alcune riflessioni sull’immagine del Volto Santo, a cura della storica dell’arte Maria Beatrice Sanfilippo, poi con l’esecuzione di un inedito assoluto per la città di Arezzo: il brano Membra Jesu Nostri, composto nel 1680 dal musicista barocco Dietrich Buxtehude. Un oratorio in sette cantate, dedicate ognuna ad una parte del corpo crocifisso del Cristo, una sorta di itinerario in musica all’interno della Passione che invita alla meditazione pasquale accompagnando i fedeli in un’ascesi mistica e figurativa che va dai piedi al capo coronato di spine di Gesù. Ad eseguire la partitura, molto conosciuta ancora oggi in Europa, saranno sempre il coro Vox Cordis e l’orchestra città di Grosseto diretti da Lorenzo Donati.
A seguire, le atmosfere luminose del Requiem composto dal musicista francese Faurè, che apre alla speranza della Resurrezione. Una sorta di “ninna nanna della morte”, come lo ha definito qualcuno. “A differenza di altri Requiem romantici, come quello di Verdi, manca dei toni più cupi e drammatici del Dies Irae – spiega il maestro Donati – la morte non è vista come punto estremo della sofferenza che tutto conclude, o eterna dannazione, ma è sentita piuttosto come apertura ad una vita nuova e più perfetta. Lo mette in evidenza per esempio nella parte In paradisum, affidata ad un solista, in questo caso una soprano”. Tutti i solisti del Requiem sono cantori di Vox Cordis, a testimonianza dell’alto livello qualitativo raggiunto dall’ensemble aretino, considerato ormai ‘la voce di Arezzo’ nel mondo.
Il concerto di Pasqua segnerà anche il debutto nelle fila di Vox Cordis dei partecipanti al progetto All Can Vox, ideato nell’ambito del festival “Diventinventi” per avvicinare alla musica corale tutti gli appassionati, che dopo numerose prove con i cantori più esperti dell’ensemble si cimenteranno davanti al pubblico con una partitura importante come quella di Faurè