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Conferenza di Ivo Biagianti

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“Guerra, Resistenza e Liberazione nel territorio aretino” è l’argomento del nuovo ciclo di conferenze, organizzato dalla Società storica, in collaborazione con la Fraternita dei Laici, in occasione del 70° anniversario della Liberazione. Ad inaugurare gli incontri sarà Ivo Biagianti che, lunedì 28 aprile, alle ore 21,15, nella sede della Fraternita dei Laici (Sala Pieve), parlerà sul tema “Lotta di liberazione, stragi e ricostruzione nell’Aretino”. Le conferenze, coordinate da Luca Berti, si protrarranno fino alla metà del mese di maggio, sempre al lunedì sera.

La prima conferenza ha un carattere volutamente introduttivo e vuole diffondere la conoscenza dei tragici fatti del quinquennio 1940-1945. Dopo un rapido quadro della Seconda guerra mondiale, e in particolare delle vicende sul fronte italiano durante il 1943 (l’anno della “svolta”), verrà delineato il quadro aretino delle forze in campo. Dopo la caduta del fascismo, si passa dalla Resistenza all’organizzazione della lotta di Liberazione contro gli occupanti nazi-fascisti con la nascita del primo Comitato provinciale di liberazione nazionale (Cpln) e la formazione di gruppi di partigiani, provenienti dai militari del disciolto esercito, dai renitenti alla leva, dall’antifascismo militante. Dopo il difficile inverno del 1943-1944, con la ripresa dell’avanzata del fronte alleato, la lotta di liberazione si intensifica in tutta la provincia. Contemporaneamente l’esercito nazi-fascista mette in atto rastrellamenti e stragi, per fare terra bruciata nei territori interessati alla costruzione della Linea Gotica, e mette in atto la “guerra ai civili” con orribili eccidi: da quelli di Vallucciole-Stia nell’aprile del 1944, a quelli alla vigilia del passaggio del fronte nel giugno-luglio, a Civitella, San Pancrazio, in Valdarno, a San Polo e in molte altre località della provincia. La liberazione nell’estate del 1944 trova l’intera provincia distrutta, fumante di macerie, sulle quali si avviano i primi interventi di ricostruzione delle strutture primarie, con la rimozione delle macerie, la sistemazione o l’abbattimento di edifici pericolanti, il ripristino delle strade, dei ponti, dei servizi pubblici, come l’acqua e la corrente elettrica, il ritorno in città degli sfollati, la ripresa della vita amministrativa, sotto la guida dei sindaci e delle giunte comunali formate su designazione dei Comitati di liberazione nazionali (Cln) e operanti sotto la tutela del Governatore militare alleato.

Ivo Biagianti è professore di Storia moderna e di Storia della Toscana moderna e contemporanea presso il Dipartimento di scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale con sede in Arezzo e membro del Presidio della Qualità dell’Università di Siena, in rappresentanza dell’area delle discipline umanistiche. Si è occupato ripetutamente dei temi dell’antifascismo, della Resistenza, delle stragi, della Ricostruzione, sia a livello locale che generale, temi ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni.

La conferenza successiva è in programma il 5 maggio, quando Giovanni Serrotti parlerà di “Padre Caprara nella ‘Repubblica di S. Domenico’”. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.