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Le dichiarazioni del Segretario provinciale Pd Massimiliano Dindalini sulla crisi Cadla

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Crisi Cadla, per Dindalini “E’ un problema che riguarda tutti noi. Bene ogni azione utile alla salvaguardia dei posti di lavoro, occorre fare quadrato per sostenere i lavoratori e le loro famiglie, salvaguardare lo strategico magazzino di distribuzione aretino, evitare azioni di sciacallaggio politico”

Si tratta di una  situazione difficilissima, che si inserisce in un quadro generale già di per sé estremamente critico: auspico che tutti gli attori, ognuno per la propria parte, svolgano  responsabilmente e con serietà il proprio ruolo”. Così il segretario provinciale del Pd, Massimiliano Dindalini, in merito alla situazione dei dipendenti Cadla di Arezzo.  “Occorre che ogni soggetto chiamato in causa, ad ogni livello – continua Dindalini – si assuma l’onere di impegni precisi affinché vengano salvaguardati i livelli occupazionali e vengano sostenute le famiglie dei lavoratori Cadla e Despar, senza dimenticare le aziende del territorio fornitrici di Cadla, che potrebbero risentire pesantemente di tale crisi. In tal senso valuto positivamente il tavolo di crisi e l’iniziativa del Comune di Arezzo e dei Sindacati Cgil, Cisl e Uil”.

Dindalini richiama le  istituzioni a fare quadrato: “Insieme alla proprietà e  ai Sindacati, è necessario individuare ogni possibile via d’uscita, anche sondando l’interesse di nuovi soggetti imprenditoriali che confermino la presenza del centro logistico di distribuzione in terra aretina. La posizione baricentrica di Arezzo, le professionalità acquisite negli anni dai lavoratori, dovrebbero favorire una soluzione in tal senso: ci opporremmo ad ogni ipotesi di decentramento o smembramento che non tenga conto dell’importanza, per il nostro territorio, della presenza di questo magazzino di smistamento”.

Non dimentichiamo – continua il Segretario provinciale del Pd – che il problema dei 200 lavoratori e delle loro famiglie riguarda ognuno di noi: alle richiamate forti azioni in difesa dei posti di lavoro, deve necessariamente affiancarsi il senso di comunità e di solidarietà tra tutti i cittadini: è da stigmatizzare invece il comportamento di coloro che cercano di cavalcare le difficoltà, alla ricerca solo di facile e vacua notorietà, senza apportare contributi utili alla risoluzione dei problemi. Ora più che mai – conclude Dindalini – sono necessarie serietà, senso di responsabilità, sincera e concreta solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie. In tal senso siamo tutti mobilitati: sono personalmente a disposizione per fornire il mio personale contributo e del Pd, anche investendo della questione ogni più alto livello istituzionale”.