Home Attualità Economia Le dichiarazioni del Segretario provinciale Pd Massimiliano Dindalini sulla vertenza “Cose di Lana” di Sansepolcro

Le dichiarazioni del Segretario provinciale Pd Massimiliano Dindalini sulla vertenza “Cose di Lana” di Sansepolcro

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Vertenza “Cose di lana”, per Massimiliano Dindalini “Impegno del Pd anche su questo fronte, concorrano tutte le parti in causa ”.

Il Segretario del PD provinciale Massimiliano Dindalini, esprime forte preoccupazione riguardo alla vertenza sull’importante azienda tessile di Sansepolcro “Cose di Lana”, la cui situazione è già stata posta all’attenzione della Regione Toscana, con la quale è stato aperto un tavolo di confronto.

Nell’ottica della tutela innanzitutto dei lavoratori, ma anche del prestigio dell’impresa e dello sviluppo economico dell’intera Valtiberina, il Partito Democratico “auspica il costante concorso delle forze in causa: azienda, lavoratori, associazioni di categoria, sindacati e istituzioni”.

Ognuno dei citati soggetti, in situazioni complesse come questa, devono più che mai fare la loro parte con serietà e disponibilità, con l’obiettivo non solo di limitare il più possibile i disagi prodotti dall’attuale momento, ma anche e soprattutto di creare prospettive di rilancio e sviluppo per tutto il settore e l’economia in generale.

“E’ indispensabile – dichiara Dindalini – che associazioni di categoria, sindacati e azienda, mediati dalle amministrazioni, elaborino un nuovo progetto di attività industriale volto a recuperare e anzi implementare questa importante realtà territoriale. In questo scenario siamo ben consapevoli che la Politica deve intervenire con i mezzi a sua disposizione ed è per questo che il Partito Democratico, anche in questo specifico caso, come per gli altri aperti, intende continuare a impegnarsi nel mettere a disposizione le proprie energie, i propri uomini e donne, oltre a proporsi come interlocutore capace di garantire che venga dedicata ai soggetti interessati la giusta attenzione da parte delle istituzioni e degli organismi politici stessi”.