CASENTINO: La società Astrid Energy Enterprises S.p.A., specializzata nella produzione di gruppi di continuità per il settore commerciale e fotovoltaico e la società Borri S.p.A. specializzata nella produzione di gruppi di continuità destinati al settore dell’oil and gas e dell’energia, si fondono insieme per formare una entità, denominata Borri S.p.A., con posizioni di leadership assoluta sui mercati internazionali.
Entrambe le società sono delle eccellenze nei rispettivi ambiti di attività, entrambe esportano circa il 90% della produzione ed entrambe si collocano – per i livelli tecnologici raggiunti, per i brevetti posseduti e per la tipologia di prodotto – nella fascia più elevata della competizione internazionale.
La nuova struttura, che già annovera clienti quali il CERN di Ginevra, AGIP, ENEL, Terna, Petrofac, Cairn India, China Petroleum, FS, RFI, tanto per citarne alcuni, e che ha sedi e società controllate in Inghilterra, Spagna, Kazakhstan, Emirati Arabi, Malesia, Hong Kong, Singapore e Cina, realizzerà un fatturato complessivo di circa 70 milioni di Euro, con un organico di circa 200 dipendenti diretti ed un indotto, composto per la maggior parte di ditte locali, di ulteriori 100 persone.
Recentemente nel settore dei gruppi di continuità si sta verificando una intensificazione della pressione competitiva che comporta la presenza sul mercato di poche aziende con dimensioni piuttosto elevate e con una gamma di prodotti estesa su tutti i segmenti di mercato: la fusione tra Astrid e Borri si pone sulla scia di questa importante strategia che ha avuto l’obiettivo di creare una realtà fortemente competitiva a livello internazionale.
Le sinergie legate alla operazione di fusione riguardano il potenziamento della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, nonché la razionalizzazione della struttura commerciale in Italia ed all’estero con la presenza coordinata dei marchi BORRI ed ASTRID, ognuno dedicato a specifiche linee di prodotto.
Questa importante operazione societaria avrà riflessi positivi sulla economia locale in quanto il radicamento strategico, direttivo, progettuale e produttivo è tutto interno alla vallata casentinese con riflessi fondamentali anche a livello di indotto, come abbiamo già ricordato: una volta tanto, una buona notizia per una situazione economica ancora in difficoltà.