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Educazione alla salute ricordando i personaggi interpretati da Robin Williams

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Educazione alla salute ricordando i personaggi interpretati da Robin Williams
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Martedì sera al Centro Affari, dopo la cena pro Calcit, spazio allo spettacolo e alla riflessione sui buoni stili di vita

AREZZO – Una serata dedicata all’educazione e alla promozione della salute: è quella organizzata dalla Asl8 di Arezzo martedì 9 settembre presso Arezzo Fiere e Congressi, nell’ambito di una settimana di iniziative ispirate dal Calcit di Arezzo.

L’evento è realizzato in collaborazione con Anp, Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici, Comune di Arezzo, Coisp di Arezzo, Collegio dei Dirigenti Scolastici della Provincia di Arezzo, Federazione Italiana Scuole Materne, Università di Siena – Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane, Comunicazione Interculturale e Corso di Laurea Infermieristica, Fisioterapia, Tecniche di Laboratorio di Arezzo.

Il programma di martedì inizia alle 20,00 con cena per il Calcit (10 euro, prenotazione allo 0575 22200) e intrattenimento della tribù dei Nasi Rossi; prosegue dalle 21,00 in poi con gli interventi del dottor Fiorenzo Ranieri e del professor Alessandro Artini su “Ridere non è solo contagioso ma è anche la migliore medicina”, quindi “Mi chiamo Mork, omaggio a Robin Williams”. Un reading con brani tratti dai migliori film del grande attore e regista americano recentemente scomparso a cura di Fernando Marraghini ed a chiudere il concerto di MIWA.

“Questa è una delle iniziative che l’Azienda sanitaria mette in atto – spiega il direttore  generale Enrico Desideri –  per affrontare la grande sfida dei nostri giorni: quella della prevenzione che passa imprescindibilmente dalla promozione della salute.  La promozione della salute è un concetto olistico che considera la persona in tutte le sue componenti fisiche e psicologiche, ne mette a valore le risorse, ne aumenta la consapevolezza rafforzando le competenze che portano la persona sana a comportamenti positivi e di adattamento, utili per far fronte efficacemente alle sfide della vita di tutti i giorni.

Martedì, oltre la cena pro Calcit, dedicheremo parte della serata ad un omaggio  a Robin Williams, ricordando la sua grande interpretazione del professor Keating dell’Attimo fuggente,  prendendo a prestito i molti spunti che ha offerto nei suoi film. A noi interessa stringere un patto con gli insegnanti – conclude Desideri – elaborando strategie efficaci per raggiungere i giovani, restituire loro fiducia, speranza ma anche strumenti per fronteggiare le sfide quotidiane senza spaventarsi o buttarsi via alla prima sconfitta.”

Fra le tante adesioni e collaborazioni, spiccano quelle di Università, scuola pubblica e privata, forze dell’ordine.

“Abbiamo aderito con interesse a questa iniziativa – dice Loretta Fabbri, direttore del Dipartimento universitario di Arezzo – perché da anni ci occupiamo di studiare e promuovere percorsi educativi e formativi utili a sostenere i giovani nella realizzazione dei loro progetti personali e professionali, consentendo loro di vivere in termini propositivi e creativi le incertezze, la precarietà e la complessità attuali”.

Combattere il malessere e il disagio dei giovani significa essere fedeli alla missione educativa della scuola che deve promuovere gli apprendimenti in situazioni di benessere, di serenità, di fiducia e di motivazione – ricorda Emanuela Caroti a nome del Collegio dei Dirigenti Scolastici, che ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa – Non sempre nelle aule si realizzano queste condizioni, quindi e’ importante riflettere e cooperare tutti insieme per  cercare strategie più efficaci.”

Per Mario Bracci, presidente della Fism di Arezzo, “’occasione di una serata in forma di “festa” per accendere i riflettori con leggerezza e serietà sulla salute e il benessere, anzitutto delle giovani generazioni, non capita tutti i giorni. Ben venga dunque un evento al quale concorrono una pluralità di attori, a vario titolo tutti impegnati “nell’educativo”,  con al centro un tema, direi sociale, di rilevante attualità. Dall’osservatorio scolastico paiono infatti in significativa espansione le aree di disagio anche in età infantile che cominciano a dare vita ad una varietà di manifestazioni e di comportamenti da seguire con attenzione. Parlarne e fare rete si configura come un passaggio necessario e funzionale.”

 

”Il sindacato di Polizia Co.i.s.p. – afferma Iuri Martini Segretario Generale della sezione aretina – da sempre è attento alle problematiche del mondo giovanile. Per questo partecipa all’iniziativa della Asl8, ne condivide lo spirito promotore, che mira a coinvolgere i nostri giovani strappandoli alla loro solitudine oltre che fisica anche mentale, in cui spesso cadono per sfuggire alle problematiche di una società dai ritmi sempre più frenetici con una “istituzione famiglia” ormai ridotta ai minimi termini.”