Home Nazionale Estate: l’indagine, per un bimbo su 4 il nuoto è il primo sport

Estate: l’indagine, per un bimbo su 4 il nuoto è il primo sport

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Roma, 25 lug. (AdnKronos Salute) – Non sono tutti pesciolini, ma in questi giorni sono quasi tutti in acqua. Per un bambino su quattro il nuoto, durante tutto l’anno, è comunque lo sport più amato. Lo rivela un’indagine effettuata fra bambini e adolescenti italiani per valutare la qualità e la quantità di attività sportiva svolta durante l’anno, nella fascia di età dai 5 ai 14 anni, illustrata all’Adnkronos Salute dal pediatra di Milano, Italo Farnetani.
Fra i bambini tra i 5 e i 10 anni, per i maschi lo sport più praticato è nell’ordine calcio (24,61%); nuoto (22,11%, ovvero 382.400 soggetti); e pallacanestro (18,69%). Nella stessa fascia di età le femmine praticano nuoto (26,10%, praticato da 427.000 soggetti), ginnastica artistica (25,22%) e pallavolo (12,38%). Fra gli adolescenti di 11-14 anni il nuoto si assesta saldamente al primo posto: è praticato dal 30,9% dei maschi (357.000 soggetti) e dal 36,08% delle femmine (394.000 soggetti).
Per i maschi il secondo sport praticato resta sempre il calcio (21,56%) e al terzo posto la pallacanestro, scelta dal 13,75%. Fra le femmine al secondo posto resistono la ginnastica artistica, in calo rispetto alle bambine più piccole (18,26%), e la pallavolo, che si mantiene sempre al 12,6%.
“Questa ricerca – spiega il pediatra – dimostra che il nuoto è lo sport più praticato dai giovanissimi italiani, seguito da giochi di squadra per i maschi, cioè calcio e pallacanestro, mentre per le femmine troviamo saldamente al secondo posto la ginnastica artistica e al terzo la pallavolo”. È interessante notare, aggiunge Farnetani, che gli unici due sport che sono praticati in percentuali uguali dai maschi e dalle femmine sono il nuoto e, in inverno, lo sci.
Ma qual è l’età giusta per imparare? Secondo il pediatra sono i tre anni, prima i bimbi giocano e prendono confidenza con l’acqua. “Il nuoto fa bene anche d’inverno – insiste – e se è consigliato a tutti, è molto utile per i bambini ‘gracili’, quelli che hanno muscoli poco sviluppati, perché aumenta la potenza muscolare, cioè come dicevano le nonne ‘irrobustisce’. E’ meno efficace invece per i bambini obesi, perché in acqua ‘galleggiano’, pertanto si muovono meno, con un minor dispendio calorico, per loro particolarmente importante”.