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Fanfani e i Sindaci all’Ait: sospendere la seconda rata e restituire la prima a chi ha fatto la delega bancaria

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Fanfani e i Sindaci all’Ait: sospendere la seconda rata e restituire la prima a chi ha fatto la delega bancaria
Giuseppe Fanfani

I Sindaci della Conferenza territoriale aretina dell’Ait hanno consegnato stamani al Direttore dell’Autorità l’atto d’indirizzo, approvato all’unanimità, sulla vicenda del deposito cauzionale. L’ha illustrato, a nome dei colleghi, il Sindaco di Arezzo.

“La premessa – ha detto Giuseppe Fanfani – è che alla cauzione sia restituita la natura propria di garanzia. Abbiamo quindi chiesto di ridurre le mensilità garantite da 3 a 2 e la sospensione della seconda rata per un periodo congruo (non inferiore a 6 mesi) necessario per consentire a tutti gli utenti di predisporre eventualmente la delega bancaria. A tutti coloro che nel frattempo avranno fatto questa scelta, dovrà essere restituita la cauzione pagata con gli interessi bancari, detraendola dalla prima bolletta utile”.

Ci sono poi – ha continuato il Sindaco di Arezzo – coloro che non  vogliono e non possono utilizzare la delega: “per loro chiediamo che la seconda rata della cauzione sia “spalmata” su un congruo numero di bollette,  comunque non inferiore a 6.  Inoltre riteniamo che possa essere attivato un fondo di garanzia proprio per chi, famiglia o impresa, non è in grado di far fronte a questo pagamento. L’Ait potrebbe quindi valutare l’ipotesi di vendere la sede ex Aato 4, adesso utilizzata dalla stessa Autorità e che è sproporzionata per le esigenze dell’ufficio. Il Comune di Arezzo s’impegna fin d’ora a reperire i locali per poter liberare la sede e per utilizzare il ricavato costituendo un fondo di garanzia atto a sostituire gli importi delle cauzioni nei confronti degli utenti costituenti “fasce deboli” (pensionati, incapienti, famiglie numerose, disoccupati, cassintegrati, aziende in difficoltà ecc.) restituendo le eccedenze ai Comuni sovventori”.

I Sindaci hanno infine chiesto all’Ait “il formale impegno a non adottare in futuro nessuna iniziativa che comporti oneri finanziari di qualsiasi genere ovvero mutamenti della tariffazione a carico degli utenti, se non avendone prima fatto oggetto di concertazione con tutti i Comuni interessati”.

Il Direttore dell’Ait, Alessandro Mazzei, ha dichiarato di recepire l’atto d’indirizzo dei Sindaci e lo trasformerà in raccomandazione al gestore. I Sindaci, da parte loro, si attiveranno anch’essi con Nuove Acque per la concreta applicazione dell’atto d’indirizzo.

Non solo. L’Autorità sta lavorando alla definizione di un Regolamento di Servizio che possa omogeneizzare quelli attuali, diversi tra loro, dei vari gestori. E il tema del deposito cauzionale sarà contenuto in esso. Ha anche sottolineato l’orientamento dell’Ait a sollecitare il gestore ad un abbassamento e ad una diversificazione del deposizione cauzionale e ad una rivisitazione delle modalità di pagamento.

Per quanto riguarda il Fondo di garanzia proposto dal Sindaco Fanfani, ha affermato che sarà verificata la possibilità di cessione della sede aretina e che, comunque, l’Autorità sta già lavorando ad un’ipotesi di Fondo di garanzia per la quale si è riservato di formulare una proposta ai Sindaci.