Home Politica Fausto Tenti: “Allucinanti le dichiarazioni del Sig. Rossi sul superticket per le cure ospedaliere…”

Fausto Tenti: “Allucinanti le dichiarazioni del Sig. Rossi sul superticket per le cure ospedaliere…”

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LE DICHIARAZIONI DI FAUSTO TENTI – SEGRETARIO PROVINCIALE AREZZO PRC

Il Sig. Rossi – 10 giorni fa, sulla sua pagina facebook – si proponeva quale strenuo e appassionato difensore del servizio sanitario nazionale (https://www.facebook.com/video.php?v=10152314527476854) tanto da affermare che l’attacco alla sanità pubblica “…proviene da settori privati che vogliono invadere il servizio sanitario nazionale…” (forse pensava alla Regione Toscana dove – grazie a numerose delibere della sua Giunta – oramai pezzi di sanità pubblica, come esami diagnostici e visite specialistiche, sono stati regalati al privato…).

Ma il Sig. Rossi – nel suo video, dicendosi furioso – continua: “…se qualcuno pensa che la sanità pubblica possa diventare il borsellino per risanare le casse dello stato si sbaglia…e che si deve pur levare una voce nazionale  a difesa del Servizio Sanitario Nazionale…ecc….”.

Certo non la sua,  visto che dieci giorni dopo il Sig. Rossi, per fare cassa, pensa di dare un colpo mortale all’universalismo del servizio sanitario proponendo un superticket (vedi links sotto) sulle cure ospedaliere, per capirci sugli interventi chirurgici…anche quelli urgenti e oncologici! E non basta: starebbe anche pensando a rivedere le esenzioni per patologia e forse qualche livello essenziale integrativo che la Toscana ha sinora garantito!

Il superticket, secondo il Sig. Rossi, colpirebbe i “super ricchi”, a partire da un reddito superiore a 50mila euro (lordi) individuale e familiare. Come dire i soliti noti: principalmente i lavoratori dipendenti e i pensionati, vale a dire quelli che le tasse e i contributi sanitari sicuramente li pagano.

Persino La Repubblica (a firma Massimo Vanni) si interroga su chi ci assicura che il ticket introdotto (con la peggior demagogia) oggi per le fasce di reddito medio-alte, non venga esteso domani – per l’estremo sacrificio sull’altare della contabilità dello Stato – anche alle fasce sociali meno abbienti…e teme, in questa operazione, lo smantellamento del sistema di welfare portato sin dentro al cuore della sanità. Quindi sembra avvertire il Governatore che la sanità non può essere il terreno del “revanscismo sociale”. Se lo dice La Repubblica…

La verità, al di là del populismo di facciata (in cui si scomoda persino Enrico Berlinguer, che chiaramente si starà rivoltando nella tomba) è che quello che sta veramente accadendo in questa Regione da qualche tempo, è il graduale ma inesorabile smantellamento del sistema pubblico dei servizi, tra cui quello sanitario, e il  progressivo traghettamento di pezzi fondamentali di prestazioni e servizi al privato sociale e non. Dall’altra parte della riva, in felice attesa dei corpi sfibrati e malati dei toscani, ci sono le assicurazioni private.

Noi pensiamo che ci sia un unico modo per garantire – dal punto di vista finanziario – il nostro servizio sanitario e la sua universalità, ed è quello della fiscalità generale progressiva. Il resto rappresenta solo la mistificazione populista per fare esattamente il contrario: smantellarlo.

Credo che noi comunisti possiamo e dobbiamo essere quella voce che si leva in difesa del nostro servizio sanitario pubblico nazionale e regionale. Per questa ragione è importante informare e controinformare il più possibile i cittadini di quello che sta accadendo, in primis quelli toscani, affinchè l’operazione che stanno abilmente tentando sia smascherata.