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Fiera Antiquaria speciale vintage, tutte le collaterali

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Fiera Antiquaria speciale vintage, tutte le collaterali
Collaterali Fiera

Edizione straordinaria della Fiera Antiquaria il 25 aprile. Sarà uno “speciale vintage” con oltre 30 espositori specializzati che saranno sotto le logge vasariane e in Piazza Grande. Oggetti di modernariato ma anche  abbigliamento e accessori. In altre parole il meglio del vintage italiano con alcune eccellenze internazionali.

E il lungo “ponte” dalla Liberazione all’ordinaria Fiera di maggio sarà affollato di iniziative. Dal 25 aprile al 4 maggio, con orario 9-13 e 15-18, la mostra “Carrè Hermès: un foulard per sempre” nelle sale del chiostro del palazzo comunale. L’archivio A.N.G.E.L.O. mette in vetrina 26 foulard che trasportano in mondi immaginari, in luoghi e tempi lontani per un viaggio capace di evocare simboli, miti, personaggi, usi e culture, nuovi e antichi.

“I carré Hermès – ricorda Riccardo Misesti dell’archivio – sono sinonimo di lusso e di raffinatezza, di femminilità e ricercatezza. Diana Vreeland, li considerava capaci di donare un’eleganza istantanea a chi lo indossava. Le dive del passato, come Greta Garbo, Jacqueline Kennedy, Liz Taylor, Audrey Hepburn e Grace Kelly, erano testimoni viventi della classe che erano in grado di trasmettere. La Maison Hermès che li produce dal 1937, ne ha creati ormai più di 1000, diventando il simbolo della produzione di questi oggetti per antonomasia”.

Ancora dal 25 aprile al 4 maggio ma nella Galleria Bruschi, “Omaggio a Shirley Temple”, attraverso le bambole che la ritraevano negli anni Trenta a cura dei Collezionisti Storici Aretini.

Scrive Simona Ciolfi nel Bollettino “Il Collezionista Aretino”: “… la sua popolarità aveva raggiunto livelli vertiginosi, tanto che la sua immagine venne utilizzata per produrre innumerevoli oggetti commerciali, tra i quali anche una bambola a lei somigliante, creata dalla ditta americana Ideal Toys (l’unica ad averne il copyright). La bambola venne addirittura abbigliata riproducendo i costumi indossati da Shirley Temple nei vari film. Anche in Italia la ditta Bonomi mise in commercio una bambola a lei ispirata, utilizzando in un primo periodo la cartapesta gessata e in seguito la plastica dura infrangibile, come è possibile ammirare in questa esposizione di bambole”.

Una mostra che si aprirà ancora il giorno della Liberazione e si chiuderà il 5 maggio, è “Affetti, Patria e Merito”, anch’essa dei Collezionisti Storici Aretini. I locali saranno le sale del centro di accoglienza turistica Benvenuti ad Arezzo. E sarà collegata al ciclo di conferenze “In trincea”, organizzato dalla Società Storica Aretina, dedicate al centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale che si terranno all’auditorium Ducci in via Montetini. La prima è in programma per il 25 aprile e sarà tenuta da Marcello Caremani: “Vivere e morire in trincea”. La seconda, il 31 maggio, da Tiziana Nocentini e Livio Pierallini: “La produzione bellica del Fabbricone di Arezzo”. La terza, “Il contributo aretino alla Grande Guerra” sarà tenuta dal curatore del ciclo, Luigi Armandi.

Inoltre, dal 25 aprile al 13 luglio, presso le sale del centro di accoglienza turistica si succederanno le mostre “Affetti, Patria, Merito” e “In trincea”, con il Museo dei mezzi di comunicazione diretto da Fausto casi impegnato nella presentazione dei vari sistemi riguardanti la comunicazione in trincea.

Le presenta così Livio Pierallini nel Bollettino “Il Collezionista Aretino: “… per l’occasione verranno esposti cimeli e reperti appartenuti sia agli uomini che combattevano sia, per quanto attiene la corrispondenza, ai loro cari. Centinaia di fotografie portano il visitatore nei momenti di vita (e di morte) al fronte, unitamente alla vista di cappelli, berretti, elmetti – alcuni devastati da colpi o esplosioni – borracce gavette, uniformi, arnesi di scavo o di lavoro, buffetterie, documenti, manifesti, cartine topografiche, strumenti chirurgici o d’uso al campo, cassette e contenitori di vario tipo, nonché con la ricostruzione di un ridottino di prima linea, completo di manichino in uniforme e armato. L’esposizione è articolata in due sale, arredate con baracche, numerose vetrine e vetrinette, pannelli alle pareti, e con il suggestivo diorama”.

Venerdì 2 maggio, alle 17, al Caffè dei Costanti in Piazza san Francesco, conferenza in collaborazione con il dipartimento aretino dell’Università di Siena: “Il falso, il falsario e il falso d’autore”.

Il ciclo di iniziative si concluderà, il 2 e il 3 maggio, con l’edizione “ordinaria” della Fiera Antiquaria.