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Francesca Basanieri interviene sulla questione dell’irrigazione e dell’acqua pubblica

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Francesca Basanieri interviene sulla questione dell’irrigazione e dell’acqua pubblica
Francesca Basanieri
La questione dell’irrigazione e della salvaguardia delle nostre colture agricole anche durante la stagione estiva – periodo sempre più spesso accompagnato dal problema della siccità – rappresenta un elemento significativo del Programma di governo della Coalizione che ho l’onore di guidare in occasione delle prossime elezioni amministrative, così come l’impegno per tariffe dell’acqua eque e ragionevoli. Intervengo per dire la mia sulla questione, evitando ogni possibile strumentalizzazione da parte dei nostri avversari politici.

Prima questione: come assicurare l’irrigazione anche nei mesi estivi. Ricordo che al momento dell’approvazione degli invasi artificiali di accumulo idrico di Peciano e Montecchio non avevo alcuna delega in materia ambientale, essendo Assessore alle Politiche Sociali (quindi mi sembra pretestuoso parlare per allora di giunta “Vignini-Basanieri” dato che sono vice Sindaco del nostro Comune solo da dicembre); ciò non mi impedisce di riconoscere che portare in Valdichiana l’acqua di Montedoglio era un obiettivo perseguito da decenni, tanto che l’iniziativa ha ottenuto l’esplicito assenso di tutte le associazioni di categoria dell’agricoltura (CIA, Confagricoltura e Coldiretti).

Questi invasi servono a garantire una sorgente di acqua per irrigazione che sia economica, ecologica ed affidabile nei periodi di siccità che stanno purtroppo diventando con gli anni sempre più frequenti. Sono necessari perché nei momenti di elevata domanda la portata del tubo dell’acquedotto non è sufficiente a soddisfare le necessità di tutti gli agricoltori, i quali si vedrebbero costretti – come sta accadendo adesso – ad utilizzare l’acqua dei pozzi freatici sottraendo acqua alle falde e provocando gravi disagi a tutti i cittadini che utilizzano pozzi privati per l’approvvigionamento idrico. Vi ricordate qualche anno fa quando ci fu quella tremenda siccità? Quanti di voi sono rimasti con il pozzo asciutto?

Il loro costo per le nostre casse è pari a zero, perché l’opera è interamente finanziata con fondi statali. Chi parla di sprechi amministrativi farebbe meglio a ricordare che qualche anno fa il Comune di Cortona è stato citato come esempio di comune virtuoso dal Ministero delle Finanze in una relazione ufficiale a Camera e Senato. Anzi, aggiungo che grazie alla fermezza del nostro Comune, nel bando della gara d’appalto è stata inserita la clausola secondo la quale i lavori di adduzione secondaria saranno finanziati grazie al ribasso d’asta dell’appalto, evitando che quei risparmi (che sono statisticamente alti) vengano sottratti alla Valdichiana tornando nelle casse dello Stato come era inizialmente previsto.

Le atmosfere richieste servono sia a garantire pressione a tutti nei momenti più critici in cui gli utenti contemporanei sono numerosi sia perché la pressione necessaria dipende dal tipo di irrigazione che dipende a sua volta dal tipo di coltura. È per questo che devono essere costruiti in collina, in modo da garantire una sufficiente energia potenziale, ovviamente nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza. L’acqua viene erogata sfruttando il dislivello di altezza, rendendo superflue le pompe idriche e consentendo un notevole risparmio energetico ed economico.

Voglio infine ricordare che ancora una volta grazie al Comune di Cortona sono state inserite nel bando per la gara d’appalto una serie di prescrizioni che hanno ridotto le dimensioni degli invasi e inserito notevoli interventi di mitigazione visiva.

Il secondo punto riguarda le tariffe dell’acqua pubblica. L’attuale amministrazione si è impegnata con forza anche per calmierare i loro aumenti. Senza l’impegno dei rappresentanti dei Sindaci della nostra Provincia, l’aumento si sarebbe assestato sul 6,5% per l’anno 2014, come proposto dall’AIT (Autorità Idrica Toscana), anziché sul 5,2%. In assenza di un accordo come quello raggiunto, l’Autorità Garante (AEEG), tramite il potere sostitutivo previsto dalla legge, avrebbe riportato l’aumento al 6,5% (cosa che era stata già ufficialmente preannunciata). Nell’interesse dei cittadini, invece, si è optato per la soluzione meno gravosa, consapevoli che non c’erano alternative perseguibili. Il Sindaco Vignini, inoltre, in accordo agli altri Sindaci ha rinuciato agli utili annuali di Nuove Acque che spetterebbero ai Comuni, affinché essi vengano utilizzati per ridurre le tariffe a carico degli utenti. Noi crediamo nell’acqua pubblica e nel rispetto del risultato del referendum che, come è noto, il PD ha appoggiato. Fino alla scadenza del contratto con Nuove Acque il nostro obiettivo sarà quello di verificare la trasparenza dei bilanci e lavorare affiché le tariffe siano eque e basate su reali investimenti fatti nei singoli comuni.

Concludo invitando tutti gli avversari a proporre idee piuttosto che demolire e dire no a prescindere. Capisco che per costruire serva uno sforzo maggiore ma per chi si candida ad amministrare un comune, questo è un dovere!

Francesca Basanieri
Candidato del PD a Sindaco di Cortona