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Al Giardino arriva un autore da oltre duemilioni di libri venduti: Andrea Vitali

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Al Giardino arriva un autore da oltre duemilioni di libri venduti: Andrea Vitali
Andrea Vitali

La fede in cambio di una repentina guarigione.

A garanzia, come sigillo in ceralacca, un fioretto.

Proprio così pensò di fare, anzi fece, la signora Stampina che s’era beccata il morbus hungaricus, il tifo petecchiale.

Avendolo poi trasmesso a tutti in famiglia, pensò che la sua preghiera alla Madonna del santuario di Lezzeno, sopra Bellano, potesse essere più forte della Carbotrofina, il Maxicalcium e il Pantasol trascritte dal vezzoso dottor Pathé.

E se il fioretto non fosse stato sufficiente a salvare tutta la sua famiglia, lei, offrì in cambio anche quel legno vecchio di suo marito, che a 60 anni, rimasto solo, sarebbe comunque morto.

Saggezza di altri tempi!

Stampina e un gruppetto di donne, addette alla pulizia della chiesa, e suo figlio, Geremia, alla manutenzione del giardino parrocchiale.

E nel paese, dove le finestre sono serrate per simulare almeno un certo rispetto della privacy, ma nascosta dietro le tendine la gente spia con molta attenzione, si mormorava che a Geremia mancasse qualche giovedì.

Trentadue anni e mai un vizio, mai un battibecco, mai un atto di ribellione, fino a quando il ragazzotto perde la testa per la bellissima Giovenca Ficcadenti.

Alta, bionda, appariscente, non proprio giusta per un tipo come lui.

 

La Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti di Andrea Vitali che sarà presentato al Giardino delle IDEE sabato 26 aprile 2014 alle ore 17.00 nella magica cornice del Teatro Vasariano di piazza Grande in Arezzo (ingresso piazza del Praticino, 8 – INFO: 0575 299352) è un romanzo sorprendente.

Con ritmi giusti e sagace ironia racconta una storia dal sapore di un passato sincero in tutto, anche nelle bassezze di alcuni suoi personaggi.

Perché per quanto possa essere micro il cosmo, personaggi variegati, si trovano sempre.

Insomma, le sorelle Giovenca e Zemia Ficcadenti rilevano un negozio di ombrelli per aprirci una merceria.

Non sembrano nemmeno figlie dello stesso padre, tanto una è bella e l’altra brutta.

Il profumo dell’antica scuola di cucito invade il paese e accende la fantasia di chi lo abita. Fumo di sigarette, rossetto rosso e calze a rete.

L’ambiente della Premiata Ditta è molto “scic”.

Un vero incanto.

Qualità altissima.

Prezzi imbattibili.

Invidia delle donne, accanimento degli uomini.

Il piccolo paese, che si appresta a preparare il presepe, va in tilt!

Saltano gli equilibri.

Tra “fettucce, nastri, filati per ogni genere di lavoro, passamanerie, perline, elastici, cucirini di tutti i colori. Bottoni e statuette sacre” la pace, anche se solo apparente, va assolutamente ristabilita.

Non ci si annoia mai con un romanzo di Andrea Vitali.

Le sue storie, tutte ambientate a Bellano sul lago di Como, dove è nato nel 1956 e lavora come medico di base, parlano di gente semplice – nomi e cognomi dal suono antico fanno sorridere sempre – coinvolta in vicende ai limiti dell’assurdo.

Umorismo e quel tanto di saggezza popolare lo rendono  un autore che non delude mai, capace di mostrare una faccia sempre diversa della verità, e un attimo dopo nasconderla ad arte.

Andrea Vitali è uno di quegli autori che merita il nostro tempo.

Ha pubblicato oltre 40 libri, è tradotto in undici lingue compreso il giapponese e supera serenamente i due milioni di copie vendute.

E’ senza dubbio uno dei migliori scrittori italiani.

Ed è anche uno di quegli autori che merita di essere seguito nelle presentazioni, perché spiritoso, brillante e generoso di godibilissimi aneddoti.

Per cui, poiché capita di poterlo ascoltare al Giardino delle IDEE, non esitate e non abbiate dubbi, andate a sentirlo.

Scrive Andrea Camilleri che “di fronte a uno come Vitali che sa raccontare, che ha la felicità del racconto, ti senti grato”.

Scrive invece Concita de Gregoria su La Repubblica “che i libri di Vitali sono premiatissimi: dal pubblico che li attende e dalle giurie letterarie che li annunciano ogni volta come una rivelazione”.