Come gruppo PdL volevamo dare un po’ di respiro alle famiglie aretine prima dell’estate e permettere agli uffici del Comune di inviare bollettini prestampati a casa dei contribuenti con un risparmio in tempo e soldi per Caf o commercialisti, la risposta della maggioranza a guida PD è stata un secco no. Ora veniamo a sapere da Roma che la prima rata slitterà a dopo l’estate tranne che per quei comuni, Arezzo in testa, che hanno approvato le aliquote entro la fine di maggio, per cui la scadenza di giugno per gli aretini rimane. Insomma un comune virtuosissimo ma tutto a spese dei propri amministrati, a cui avremmo potuto fare pagare la Tasi dopo le ferie e far risparmiare tempo e soldi con l’invio dei bollettini già compilati.

In ordine alle aliquote poi la ciliegina finale, il gruppo PD ed il Movimento 5 Stelle hanno approvato l’aumento della Tasi per le Case di Cura e le Cliniche, con conseguente ricaduta sui pazienti e le loro famiglie, senza alcun riequilibro in basso delle altre aliquote già al massimo consentito dalla legge.

Insomma, la solita sinistra del tassa e spendi, sorda anzi sordissima ai buoni consigli dell’opposizione di centrodestra.

Gruppo Pdl Comune di Arezzo