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I ristoratori: “da Agnelli e dalla nuova giunta subito un segnale forte”

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I ristoratori: “da Agnelli e dalla nuova giunta  subito un segnale forte”

Il delegato della Confcommercio Stefano Scricciolo: “abusivismo e concorrenza sleale mettono in ginocchio le imprese, occorre un giro di vite contro l’illegalità. Basta con le finte sagre e le attività mascherata da circoli ricreativi. L’Amministrazione deve riportare il mercato alle regole”. Categoria pronta a ricorrere ad azioni legali per ripristinare i binari della giusta concorrenza

Un giro di vite contro l’abusivismo e la concorrenza sleale. Lo chiedono i ristoratori di Castiglion Fiorentino, che non perdono tempo a lanciare il loro appello al neoeletto Sindaco Mario Agnelli.

La sua giunta si è appena insediata nel palazzo comunale e già la categoria addita una delle questioni più urgenti da risolvere. Nel mirino ci sono in particolare i circoli ricreativi, che spesso, a detta degli operatori, sotto la maschera della raccolta fondi per le loro finalità sociali o benefiche mascherano vere e proprie attività a scopo di lucro.

“Alcuni agiscono da imprese senza però pagarne gli oneri”, spiega il delegato castiglionese della Confcommercio Stefano Scricciolo, “non solo organizzano intrattenimenti danzanti ogni fine settimana, con tanto di pasti serviti, ma lo fanno per tutti, soci e non, pubblicizzando ogni evento in barba alle normative nazionali, che vietano di farlo a chi non è impresa. In più, arrivano addirittura ad organizzare banchetti e cerimonie, offrendosi per servizi di catering che nulla hanno a che fare con le loro finalità statutarie”.

“In questo modo”, prosegue Scricciolo, “con costi di gestione più bassi, senza sottostare alla pesante imposizione fiscale e contributiva – per non parlare del resto – che grava sulle imprese in regola, questi circoli rubano consistenti fette di mercato agli operatori, in un momento già magro per tutti come questo”.

Oltre ai circoli ricreativi, c’è poi la questione delle finte sagre. “La Provincia di Arezzo ne aveva fatto un censimento per stabilire quali fossero davvero eventi celebrativi storici, legati ad un prodotto o piatto tipico del territorio. Purtroppo l’elenco non è vincolante, e continuano a venir fuori sagre lunghissime, che dietro una falsa tipicità si comportano da veri e propri ristoranti. Anche in questo caso, sottraendo clienti alle imprese della ristorazione, che stanno aperte tutto l’anno e pagano tasse, imposte locali, costi fissi molto alti, stipendi e contributi al personale…”.

Ma temi come l’abusivismo e la concorrenza sleale non riguardano solo la ristorazione. “Nel turismo la situazione è se possibile ancora peggiore: dai conducenti di vetture senza permesso a strutture ricettive fantasma e guide abusive, gli esempi si sprecano e purtroppo è una questione che non riguarda solo Castiglion Fiorentino”.

Confcommercio chiede quindi un intervento pronto e duro dell’Amministrazione Comunale, per quanto suo potere in relazione a controlli, verifiche e sanzioni delle irregolarità: “lo abbiamo chiesto nelle riunioni pre elettorali con tutti i candidati a Sindaco e ci è stato garantito:l’Amministrazione deve riportare il mercato alle regole”, precisa il delegato della Confcommercio, “l’illegalità diffusa e fin troppo tollerata sta mettendo in ginocchio tante imprese, non possiamo più permettercelo. Le ricchezze drenate e il calo conseguente dell’occupazione sono un affare di tutta la comunità, non solo degli imprenditori”.

“Nei prossimi giorni incontreremo un legale per valutare azioni mirate”, anticipa Stefano Scricciolo, “non si tratta di fare la caccia alle streghe ma di riportare la concorrenza sui giusti binari”.