Home Nazionale Il 24 aprile “c”, campagna a sostegno di una moda etica

Il 24 aprile “c”, campagna a sostegno di una moda etica

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Roma, 25 mar. – (Adnkronos) – ”Chi ha fatto i tuoi vestiti?”. Questa la domanda che la campagna internazionale Fashion Revolution Day rivolgerà a tutti il 24 aprile, con l’invito a rispondere indossando gli abiti al rovescio, fotografarsi e condividere le foto attraverso su Facebook e Twitter con l’hashtag #InsideOut. La data scelta, il 24 aprile, segna il primo anniversario della strage di Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, dove hanno perso la vita 1.133 operai del tessile.
Per quel giorno, in 40 Paesi tutto il mondo che ruota intorno alla moda, dai coltivatori di cotone ai lavoratori delle fabbriche, dai grandi marchi ai negozi di abbigliamento, dai consumatori agli attivisti, si riunirà per sostenere un messaggio di giustizia e celebrare la moda come forza di cambiamento, mostrando il proprio sostegno a chi vuole creare nella moda filiere trasparenti, etiche e giuste.
Il Fashion Revolution Day sarà così un’occasione non solo per ricordare le vittime di Rana Palza, ma soprattutto per promuovere una maggiore consapevolezza di tutto quello che c’è dietro ai vestiti che indossiamo, dalle condizioni dei lavoratori all’impatto della moda in ogni fase del processo di produzione, e per dimostrare che un nuovo modello economico ed un consumo responsabile è possibile, come avviene nel commercio equo e solidale. Nata in Gran Bretagna da un’idea di Carry Somers, pioniera del fair trade, la campagna in Italia è sostenuta da Altromercato, insieme ad altre realtà del commercio equo attive nella moda etica, quali altraQualità ed Equomercato.