Home Nazionale In Italia un bimbo su 3 è sovrappeso, colpa di poca frutta e troppe bevande gassate

In Italia un bimbo su 3 è sovrappeso, colpa di poca frutta e troppe bevande gassate

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Bologna, 19 mag. – (Adnkronos) In Italia 1 bambino su 3 è sovrappeso o obeso, con punte più allarmanti nelle regioni del centro e del sud. Secondo i dati del ministero della Salute, nella provincia di Bologna le percentuali scendono a 1 bambino su 4, ma Bologna e provincia sono in linea con il resto d’Italia per quanto riguarda la frequenza di abitudini alimentarti scorrette. Un’indagine ministeriale ha evidenziato che il 9% dei bambini italiani salta la prima colazione e il 30% ne consuma una non adeguata, sbilanciata in termini di carboidrati e proteine.
Non va meglio con la merenda, troppo abbondante per il 68% dei bambini. A un basso consumo di frutta e verdura (solo il 23% dei bambini ne fa uso quotidiano) si associa peraltro una elevata abitudine a bere bevande gassate e zuccherate (il 48% dei bambini). Educazione alimentare e sostenibilità saranno al centro delle giornate di educazione alimentare della 15esima edizione di “Vegetabilia 2014 – Fatti un giro al mercato” al Caab (centro agroalimentare di Bologna), in corso per tutto il mese di maggio, indirizzate proprio agli studenti delle scuole medie di Bologna e provincia.
“Se è vero che buona parte della nostra salute nasce a tavola, altrettanto importante è che questa consapevolezza possa radicarsi dagli anni della scuola. Formare cittadini attenti alle abitudini alimentari e alla propria salute significa anche formare consumatori responsabili e capaci di coniugare l’attenzione alla propria dieta con l’attenzione ai temi della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e della lotta allo spreco alimentare”, dichiara il presidente del Caab Andrea Segrè.
”Fatti un giro al mercato”, organizzata da Azienda Usl di Bologna, Caab e Fedagromercati Bologna propone, accanto all’intreccio tra alimentazione e salute, una riflessione sulla sostenibilità ambientale dei cibi che mangiamo. Oltre 10mila gli studenti bolognesi che hanno partecipato, a tutt’oggi, alle edizioni precedenti di Vegetabilia. Il Caab propone, per gli 800 studenti partecipanti, un percorso ludico-sensoriale di conoscenza degli alimenti, delle loro caratteristiche e proprietà, della loro salubrità e delle esigenze nutrizionali dell’organismo di un adolescente in crescita. Grazie ai professionisti dell’Azienda Usl di Bologna che li guidano nel percorso, i ragazzi imparano anche quanto gli alimenti che consumiamo incidono sul consumo di acqua, di suolo, di petrolio, e in termini di emissioni di Co2. L’obiettivo è promuovere una alimentazione a basso impatto ambientale, più sicura e sana, e prevenire, in particolare nei giovani, sovrappeso, obesità e patologie cardio-circolatorie. Il punto di riferimento è il modello alimentare ‘’mediterraneo’’, ricco di frutta, verdura, legumi e carboidrati complessi. Proprio ai più sani principi di educazione alimentare si ispira il nuovo progetto del Caab, presentato in occasione di Vegetabilia: quello dell’arnia didattica che sarà allestita nelle prossime settimane accanto ai 100 orti urbani, e che verrà utilizzata per progetti specifici e laboratori di educazione alimentare.
“L’educazione alimentare dovrebbe essere materia scolastica d’insegnamento al pari dell’educazione civica”, aggiunge Segrè, anticipando che “in vista di Fico Eataly World Bologna, l’edizione 2014 di Vegetabilia è una sorta di prova generale dei laboratori e dei percorsi didattici che, grazie a questa expertise di 15 anni, vorremmo estendere agli studenti di tutta Italia. Una proposta che inoltreremo a breve ai quattro ministeri di riferimento (Istruzione, Salute, Agricoltura e Ambiente) cercando di promuovere una virtuosa sinergia istituzionale”. “Cibo e sostenibilità sono un binomio prezioso da approfondire sin dai banchi di scuola, e grazie a FICO per tutti i giovani sarà finalmente possibile capire e verificare dal vivo cos’è una filiera alimentare e come si coltiva e produce il cibo che arriva ogni giorno sulle nostre tavole, conclude Segré. Proprio ai più sani principi di educazione alimentare si ispira il nuovo progetto del Caab, presentato oggi: le arnie didattiche che, a partire da giugno, saranno allestite al Caab nell’area attigua ai 100 orti urbani, in collaborazione con Conapi, e che saranno utilizzate per progetti specifici e laboratori di educazione alimentare.