Home Nazionale Iraq, jihadisti decapitano un reporter Usa: “E’ la vendetta contro i raid”

Iraq, jihadisti decapitano un reporter Usa: “E’ la vendetta contro i raid”

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(AdnKronos) – Il reporter statunitense James Floey, rapito in Siria alla fine del 2012, è stato decapitato dai jihadisti dell’Isil, in Iraq. In un video dal titolo “Messaggio all’America” i militanti sunniti hanno mostrato il giornalista vestito con una tuta arancione, la stessa usata per i prigionieri di Guantanamo, e hanno annunciato l’esecuzione come “vendetta per i raid” degli Stati Uniti contro lo Stato islamico nel Paese. Le immagini mostrano il momento della decapitazione e successivamente il corpo di Foley con la testa poggiata sul petto.
Se il video è “autentico – ha affermato Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio nazionale per la Sicurezza Usa – siamo sconvolti dal brutale assassinio di un giornalista americano innocente ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e agli amici”. Funzionari Usa hanno riferito di avere visto il filmato e che stanno cercando di stabilirne l’autenticità.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è stato informato del video, in cui verrebbe mostrato anche un altro prigioniero identificato dai militanti come un reporter americano, mentre era a bordo dell’Air Force One tornando dalle vacanze trascorse a Martha’s Vineyard.
La famiglia: “Siamo orgogliosi di James” – “Non siamo mai stati più orgogliosi di nostro figlio. Ha dato la sua vita cercando di mostrare al mondo la sofferenza del popolo siriano”. E’ il messaggio di Diane Foley, la madre del giornalista Usa James Foley.
“Imploriamo i rapitori – aggiunge la donna in un messaggio pubblicato su Facebook da ‘Free James Foley’ – di risparmiare le vite degli ostaggi rimanenti. Come Jim, sono innocenti. Non hanno alcun controllo sulla politica del governo americano in Iraq, Siria o in qualsiasi altra parte del mondo. Ringraziamo Jim per tutta la gioia che ci ha dato. Era un figlio, un fratello, un giornalista ed una persona straordinaria”. La Foley ha poi chiesto di rispettare”la nostra privacy nei prossimi giorni”.