Roma, 21 ott.(AdnKronos) – L’attuale formulazione del “rent to buy” prevista per l’acquisto di una casa nella legge di Stabilità “non fornisce certezze sui profili fiscali ed è assolutamente negativo e pericoloso per molti motivi”. A bocciare la nuova modalità di acquisizione è il sindacato inquilini della Cgil, il Sunia che denuncia l’insufficienza di garanzie per l’inquilino, “soggetto al rischio di perdere le somme versate e di subire oneri per l’atto notarile, anch’essi a fondo perduto, nel caso in cui la vendita prevista non avvenga là dove al venditore viene consentito di fatto un recesso facilitato e per nulla oneroso”.
Ma quello che più preoccupa il sindacato “è che al riparo di questo patto si possono aggirare di fatto tutte le garanzie e i diritti sul contratto d’affitto, divenendo una specie di pericoloso trampolino verso un acquisto futuro dai contorni incerti e problematici, col rischio di aumentare contenziosi e conflitti”. Per questo in caso il governo presentasse un maxiemendamento,conclude il Sunia, “sarà bene che rifletta seriamente sulla necessità di approntare una norma che riconosca queste garanzie, a partire dalla salvaguardia della locazione e dal diritto alla restituzione, anche con garanzia fidejussoria, delle somme versate nei casi di recesso dall’acquisto”.