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L’Arezzo Rugby traccia il proprio futuro

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AREZZO – L’Arezzo Rugby punta in alto. Terminato il suo primo anno di attività, la società rugbystica aretina sta progettando il proprio futuro consapevole di aver finora raggiunto tutti gli obiettivi fissati al momento della sua fondazione. Dopo nemmeno una stagione, infatti, l’Arezzo Rugby è riuscito a riunire oltre 60 atleti, ad allestire quattro squadre dall’Under 10 all’Under 16 e ad organizzare i giochi sportivi studenteschi con ben sette istituti della provincia. «Il bilancio è estremamente positivo – commenta il direttore tecnico Dario Senesi, – perché l’estate scorsa siamo partiti da zero e in pochi mesi con passione, esperienza e tanti sacrifici siamo riusciti ad allestire una solida realtà con decine di bambini e ragazzi. Ringraziamo chi ha creduto nel nostro progetto, dai soci agli sponsor, con un pensiero particolare ai genitori che ci hanno affidato i loro figli».

Per aumentare il numero dei propri tesserati, l’Arezzo Rugby ha lavorato in sei scuole medie tra Arezzo e Valdarno, e al Liceo Scientifico, con un impegno quotidiano volto a far conoscere il rugby che ha permesso di organizzare i giochi studenteschi provinciali a cui hanno partecipato ben 80 alunni. Questo sforzo nella promozione dello sport ha portato alla nascita in un solo anno di ben quattro squadre, tra cui spicca un’Under 14 la cui attività è stata ufficialmente riconosciuta da parte della federazione.

La formazione, guidata dallo stessi Senesi, ha rispettato tutti i criteri per svolgere attività sportiva e, dopo le tante partite disputate negli ultimi mesi, si prepara a giocare il suo primo campionato regionale. Nella prossima stagione l’Arezzo Rugby schiererà anche una squadra Under 16 che sarà guidata dal nuovo allenatore Giovanni Salvagnoni, esperto tecnico di terzo livello reduce dalle positive esperienze nel Gipsi Firenze e nel Prato Sesto. A chiudere uno staff tecnico di assoluto livello sono Juan Ramon Benci nell’Under 10, Giuseppe Cavallaro nell’Under 12 e la novità di Malcom Maso, allenatore veneto di terzo livello che nel corso della stagione agirà come consulente. «Investiamo quasi tutte le nostre risorse nella formazione degli allenatori – continua Senesi. – Siamo l’unica società aretina che può vantare tre tecnici di terzo livello e questo garantisce preparazione, competenza e qualità nell’insegnamento: alla base del nostro lavoro c’è la crescita del ragazzo come atleta e come uomo, permettendogli di emergere con le proprie qualità e di esprimersi al meglio».

Per favorire tale crescita, l’Arezzo Rugby dalla prossima stagione potrà contare su un nuovo campo da dedicare alla sua attività: l’impianto di Agazzi. È qui che da fine agosto riprenderanno gli allenamenti dell’Under 14 e dell’Under 16, mentre i rugbisti più piccoli rivedranno la palla ovale solo a metà settembre. «Avere un nostro impianto ci renderà più forti – assicura Senesi, – e ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo: riuscire in un triennio a completare tutto il settore giovanile di eccellente qualità».