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Lavori sui torrenti del Pratogmano, nel 2015 opere per un milione e 800 mila euro

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Lavori sui torrenti del Pratogmano, nel 2015 opere per un milione e 800 mila euro
Paolo Tamburini

Il presidente Paolo Tamburini: «Necessità del territorio individuate secondo il nuovo percorso di condivisione che abbiamo avviato. Coinvolte tutte le amministrazioni comunali interessate, in modo da assicurare il buon deflusso delle acque del reticolo e la migliore difesa idrogeologica»

Lavori per oltre un milione e 800 mila euro per tenere sotto controllo i torrenti della zona del Pratomagno. È lo stanziamento per interventi deciso stamani a Loro Ciuffenna dove si sono incontrati il presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno, Paolo Tamburini, e i sindaci dell’Unione dei Comuni del Pratomagno. Le opere, previste per il 2015 e «individuate secondo il nuovo percorso di condivisione che abbiamo avviato», spiega il presidente Tamburini, hanno carattere di manutenzione straordinaria da finanziare da parte della Regione, per un importo circa di 800mila euro. «Sono stati inoltre presi in considerazione – continua Tamburini – interventi di manutenzione ordinaria sul reticolo in gestione per un importo che supera il milione di euro da finanziare tramite il contributo di bonifica 2015».

A termine dell’incontro, il presidente del Consorzio di Bonifica e Moreno Botti, presidente dell’Unione dei Comuni del Pratomagno, hanno sottolineato «le grandi sinergie raggiunte per la progettazione e lo sviluppo degli interventi sul territorio». «Sono state coinvolte – commenta Tamburini – tutte le amministrazioni comunali interessate, in modo da assicurare il buon deflusso delle acque del reticolo e la migliore difesa idrogeologica».

Durante l’incontro è emersa anche la necessità di individuare una serie di iniziative atte a rendere quanto più efficiente l’attività di bonifica. «Abbiamo avviato, in piena partecipazione con le amministrazioni, una strategia di coinvolgimento dei Comuni per definire gli obiettivi prioritari per ciascuna zona», commenta il presidente del Consorzio, Paolo Tamburini. «L’obiettivo è quello di avviare un piano di programmazione degli interventi tagliato sulle esigenze dei Comuni e valutato con le risorse a nostra disposizione». «L’aspetto importante è che adesso c’è piena collaborazione».

Per comunicare ai cittadini le scelte fatte e come vengono impiegati i soldi del tributo che pagano, «è apparsa fondamentale l’esigenza informare i cittadini – commenta il presidente del Consorzio – delle attività che vengono svolte. Questo con l’obiettivo principale di renderli parte attiva nella regimazione idraulica del reticolo minore sviluppando in tal modo la massima utilità e beneficio possibilmente moltiplicandolo per ogni euro di contributo di bonifica versato dai cittadini».

Per quanto riguarda le competenze specifiche relative agli enti che intervengono sul delicato tema dell’ assetto del territorio e della difesa idrogeologica, è stato scelto di fare chiarezza. «Il Consorzio 2 Alto Valdarno – conclude Tamburini – si farà parte attiva per proporre alle varie istituzioni un documento programmatico che possa definire in modo chiaro e trasparente le competenze e relative responsabilità. Vogliamo evitare inutili confusioni di ruoli e conseguenti scaricabarile che avvengono ogni qualvolta succedono disastri. E vogliamo prevenire il mancato totale utilizzo delle risorse destinate alla difesa del suolo e alla manutenzione».