Recensione a cura di Irene Mori

Mario Vargas Llosa è uno dei più importanti e rinomati scrittori contemporanei. È nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936. Ha vissuto in varie città peruviane come Lima e Piura, che fanno spesso da sfondo ai suoi romanzi. Ha meritatamente vinto il Premio Nobel nel 2010. Un anno dopo aver ottenuto la cittadinanza spagnola (1993) è stato nominato membro della Real Academia Española, l’organismo che si occupa di elaborare le regole linguistiche della lingua spagnola.

Oltre a romanzi e saggi, ha anche all’attivo una decina di opere teatrali.

L’eroe discreto è una vicenda che intreccia i destini di due famiglie, e sopratutto, due uomini molto diversi tra loro.

Felicito Yanaqué è un imprenditore serio e onesto, che conduce una vita morigerata e discreta, nonostante sia benestante. La sua esistenza è sempre stata un esempio di virtù e rettitudine: ha lavorato e studiato fin da piccolo, ha sposato una donna che non amava perché era incinta, non ha mai concesso lussi ai suoi figli. L’unica persona a cui si sente veramente legato è Mabel, la sua giovane e bella mantenuta.

Si dimostra anche molto coraggioso quando rifiuta di pagare il pizzo alla mafia. Senza paura, continua la sua vita nonostante inizino ad arrivargli frequenti lettere minatorie con la richiesta di soldi firmate dallo scarabocchio di un ragnetto.

Rigoberto è a un passo dalla pensione quando il suo amico e capo Ismael gli chiede di fargli da testimone di nozze. Ismael è un uomo buono e generoso, ma marchiato da una cattiva sorte, dato che è rimasto vedovo e i suoi figli, due tossicodipendenti fannulloni e senza scrupoli aspettano solo che muoia per poter dilapidare i soldi del padre. Ismael così decide di sposarsi in segreto con la domestica Armida, per togliere i figli dal testamento. Per farlo ha bisogno dell’aiuto del suo caro amico Rigoberto, che in quel momento si trova già in difficoltà a gestire il figlio adolescente, vittima di bizzarre visioni su uomo chiamato Edilberto Torres.

Ma, come Felicito, la paura non lo fa tirare indietro e decide di aiutare Ismael a sposarsi.

Questa decisione legherà, seppur alla fine, questi due uomini così diversi ma anche così simili.

Siamo di fronte a un romanzo appassionante e coinvolgente, pieno di personaggi forti e intraprendenti ma anche incredibilmente deboli e fragili. Tutto questo sullo sfondo di città caotiche, vittime dell’inevitabile scorrere degli anni ma ancora saldamente legate ad antichi valori.

L’eroe discreto, Editore Einaudi Collana Supercoralli 382 pagine, 21 euro.