Home Nazionale Letteratura: Dante in video under 18, ‘Inferno party’ e ‘Super Dante Bros’

Letteratura: Dante in video under 18, ‘Inferno party’ e ‘Super Dante Bros’

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Roma, 20 mag. (Adnkronos) Brescia, Reggio Calabria, Enna e Verona: sono qui i migliori interpreti under 18 della Divina Commedia secondo gli esiti del concorso “La Selva, il Monte, le Stelle”, promosso per il secondo anno consecutivo dalla Casa editrice Loescher e dall’Accademia della Crusca, che ha chiesto ai ragazzi di tutta Italia di interpretare un Canto di Dante in modo originale e di trasmetterlo attraverso il supporto dei nuovi media. Più di cento scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia hanno raccolto la sfida e la creatività degli studenti ha dato vita a interpretazioni inedite e fantasiose, con video dei quali i titoli già dicono tutto, come “Inferno Party” e “Super Dante Bros”, realizzando contributi capaci di unire diverse forme espressive, dalla danza al canto, fino alla recitazione. Ogni filmato è stato valutato da una triplice giuria: quella di Loescher, il Comitato scientifico dell’Accademia della Crusca e quella popolare.
A consegnare i riconoscimenti agli studenti del Liceo Scientifico “Messedaglia” di Verona, alla Scuola media “Don Bosco” di Troina (Enna), al Liceo Scientifico “Volta” di Reggio Calabria e all’Istituto di Istruzione Superiore “Capirola” di Leno (Brescia) è stato Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca. Oltre alle somme devolute in beneficienza dai vincitori sono state consegnate altre sei menzioni d’onore, due delle quali sono andate all’estero, al Liceo di Pucioasa in Romania e all’Università del Cairo e Al Azhar in Egitto. Gli studenti stranieri hanno letto la Commedia dantesca attraverso le lenti della loro cultura e dimostrato una notevole padronanza della lingua italiana.
“L’amore per Dante -spiega Sabatini- è dovuto all’immensità della sua opera, che può parlare a tutti nel corso dei secoli, perché le grandi opere della mente e della passione umana continuano a parlare e parleranno sempre. Questo spiega perché ogni anno le giovani generazioni trovano cose nuove da dire. Il merito va anche all’Editore Loescher e all’Accademia della Crusca, per aver fatto da veicolo a quest’opera. È un piacere incontrare i ragazzi che hanno voluto partecipare a questa sfida e ci sentiamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto”.