Home In Evidenza Lotta all’evasione: il Comune di Arezzo tra i migliori d’Italia

Lotta all’evasione: il Comune di Arezzo tra i migliori d’Italia

0
Lotta all’evasione: il Comune di Arezzo tra i migliori d’Italia
Stefano Gasperini

Gasperini: “il nostro progetto funziona. Fondamentale la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate”

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato l’elenco dei Comuni che maggiormente si sono impegnati nella lotta all’evasione fiscale. E il risultato economico che ne hanno ottenuto.

Arezzo è al sesto posto con poco più di 550mila euro. “Un risultato significativo – commenta il pro Sindaco Stefano Gasperini. Tanto più che i comuni che hanno fatto meglio di noi hanno le dimensioni di Milano, Torino, Genova, Modena. Il “premio” che ci è stato assegnato è un terzo di quello di Milano”.

Appena la norma l’ha reso possibile, il Comune di Arezzo ha iniziato ad effettuare le cosiddette segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate al fine della compartecipazione al recupero dell’evasione erariale. Sono state 11 nel 2011; 107 nel 2012 e 131 nel 2013. Quest’anno siamo arrivati a quota 111.

Le segnalazioni sono di diverse tipologie. Quelle più consistenti sono di natura urbanistica. Altri casi sono stati rilevati con il cosiddetto redditometro.

“Il progetto per contrastare l’evasione fiscale redatto dal nostro ufficio Tributi aveva già ricevuto un riconoscimento della Regione Toscana lo scorso anno – ricorda Gasperini. Adesso arriva questo “premio”, estremamente concreto, dal Ministero.  Siamo intenzionati a proseguire su questa strada  anche nella convinzione che il versamento dei tributi è un dovere costituzionale che consente di assicurare servizi alla comunità. I cittadini onesti non devono trovarsi indirettamente costretti a pagare la quota degli evasori e il nostro progetto dimostra che la lotta all’evasione produce risultati se l’intero sistema istituzionale collabora. Quelli che abbiamo ottenuto non sarebbero stati possibili senza l’Agenzia delle Entrate”.

Ricordiamo che il Comune segnala a quest’ultima le irregolarità e che è proprio l’Agenzia ad intervenire poi concretamente con gli accertamenti. Sono possibili ovviamente ricorsi e molti ne sono aperti.

“Questo – conclude Gasperini – vuol dire che la cifra di mezzo milione di euro può incrementarsi. Ma non per molto, purtroppo. Dal 1 gennaio del prossimo anno, infatti, gli incentivi ai Comuni scenderanno dal 100% al 50% dell’incassato. E’ quindi necessaria una proroga per sostenere un’esperienza che sta dando risultati positivi in termini di affermazione dell’equità fiscale e di risorse per i Comuni disposti a impegnarsi in questo settore”.