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Materi(ch)e: Diego Secone Seconetti e Francesco Porri espongono a ExpArt di Bibbiena

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Materi(ch)e: Diego Secone Seconetti e Francesco Porri espongono a ExpArt di Bibbiena
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Dal 15 novembre al 4 dicembre 2014 ExpArt di via Borghi 80, a Bibbiena (Ar), ospita Materi(ch)e, la doppia personale dello scultore Diego Secone Seconetti e del pittore Francesco Porri a cura di Silvia Rossi.

L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su appuntamento.

Sabato 15 novembre, alle ore 18, l’inaugurazione in galleria con l’aperitivo offerto da Bar Le Logge di Bibbiena. Saranno presenti gli artisti e lo special guest Federico Carnevali, talentuoso polistrumentista jazz, che proporrà le sue improvvisazioni musicali suggestionate dalle opere esposte.

La mostra:

Materie. Molte, diverse, antiche e contemporanee. Cere, smalti, gessi, acrilici, tele, resine, carte.

Linguaggi che si mischiano e si fondono, forme e colori che prendono vita, si animano sotto le mani dei due protagonisti di Materi(ch)e, la nuova mostra allestita a ExpArt.

Diego Secone Seconetti è un giovane scultore il cui linguaggio si muove tra il classico e il contemporaneo. Gli stili che in lui dialogano ci riportano alla tradizione – le cere, i gessi, le forme antiche – che si sposa con la ricerca contemporanea esemplificata dalle resine e dalle composizioni istintive e azzardate. Un lungo percorso che dalle figure classiche del teatro greco e dalle anatomie rinascimentali arriva a pezzi più sperimentali, gli “ibridi”, in cui posa, materia e composizione lasciano il posto al gesto puro, riconoscibile nelle forme abbozzate e istintive.

Francesco Porri è invece un pittore astrattista. Nella sua arte è ancora protagonista la materia: di nuovo la cera, che si unisce ai mezzi della pittura moderna e contemporanea, e di nuovo una giunzione/cesura tra passato e presente. Il colore cola, si muove, vive. Il gesto scompare tra forme che ci ricordano ora dei frattali ora degli elementi naturali, estrapolati, scomposti, resi in una nuova forma. La dimensione contenuta crea uno straniamento, il minuscolo dettaglio appare catturato nella complessità di questo lavoro che evoca nelle nostre menti ricordi indistinti.