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Nuove Acque, la politica avvii un confronto con i vertici della società

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Nuove Acque, la politica avvii un confronto con i vertici della società
Stefano Mannelli - Acli

AREZZO – Le Acli aretine esultano per la mobilitazione contro l’importo cauzionale sulle bollette idriche deciso da Nuove Acque. L’associazione, guidata dal presidente Stefano Mannelli, accoglie con soddisfazione la levata di scudi rispetto all’inammissibilità di tale provvedimento che ha unito la presidenza della Camera di Commercio, la presidenza degli Industriali, la Cna, Confartigianato e l’Ascom, ed esprime soddisfazione anche nei confronti dell’amministrazione comunale che, attraverso il sindaco Giuseppe Fanfani, ha lanciato segnali di profondo contrasto rispetto alle scelte della società.

Le Acli lanciano però un messaggio al partito di maggioranza e a tutte le forze politiche perché inizino a svolgere quel ruolo di garanzia e di controllo rispetto a Nuove Acque, un’entità privata che attraverso le delibere erogate dal suo consiglio di amministrazione ha finito con l’applicare norme immorali e in contrasto con gli stessi principi costituzionali che regolamentano i rapporti tra il soggetto fornitore e il cliente. «Un’azienda come Nuove Acque – spiega Mannelli, – ha la possibilità di agire attraverso il proprio

“fondo svalutazione crediti” per ammortizzare le morosità. Trattandosi di un bene primario ed indispensabile come l’acqua, è impensabile che questa società elevi le proprie bollette e colpisca in maniera indiscriminata tutti gli utenti che già stanno pagando a caro prezzo i costi della crisi».

L’amministratore delegato di Nuove Acque, Francesca Menabuoni, ha giustificato il provvedimento con l’applicazione di una cauzione pari ai consumi di tre mesi all’anno per poter garantire investimenti, spese e migliorie del servizio. Alla luce di questo, le Acli aretine chiedono alla politica e al partito di maggioranza di ottenere dalla governance della società le più ampie e chiare documentazioni e rendicontazioni che hanno portato all’erogazione dei provvedimenti annunciati, indicando nel dettaglio quali siano gli investimenti di ordinaria e straordinaria manutenzione e di miglioramento delle strutture. «Invitiamo la politica e le amministrazioni locali – conclude Mannelli, – a rendicontare pubblicamente l’attività di Nuove Acque relativa alla gestione e agli investimenti per il miglioramento della rete idrica. Come recita il sito web della società, Nuove Acque “si prende cura dell’acqua” ma sarebbe importante che si prendesse cura anche dei clienti che già pagano bollette salatissime».