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“Olio nuovo…. e mosca olearia” le rifelssioni”: riflessioni di Pier Luigi Rossi

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“Olio nuovo…. e mosca olearia” le rifelssioni”: riflessioni di Pier Luigi Rossi
Mosca olearia degli ulivi

Questo anno niente olio extra vergine di oliva in terra di Arezzo, mai a memoria d’uomo era successo. E’ cronaca di questi giorni.

Ho partecipato ad una festa popolare dell’Olio Nuovo, tanta gente, la banda musicale, che suonava la musica della festa, famiglie intere …..Però !

Mancava l’Olio extra vergine di oliva delle nostre colline toscane.

I secolari olivi voluti nel ‘700 dal Granduca Pietro Leopoldo di Toscana non hanno le olive, questo anno. Mai a memoria di uomo si era verificata la assenza delle olive nelle piante alla fine di ottobre. Ho parlato con uomini e donne che erano venuti alla festa dell’olio portando le loro olive, nere, brutte senza polpa, raggrinzite con evidenti fori sulla buccia. Inutili per fare il buon olio extra vergine di oliva aretino.   

olio nuovo
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LA MOSCA DELL’OLIVO
Si chiama Bactrocera oleae, l’insetto che ha attaccato e distrutto le nostre olive. Il clima di questi mesi ha permesso il massimo sviluppo di questo insetto, che ha depositato la sua larva all’interno della drupa dell’olivo. La larva resta settimane all’interno della drupa “mangiando” la polpa, poi diventa adulta ed esce dall’oliva, volando  via. Le olive colpite sono svuotate ed non utili a produrre l’olio.

Si raggrinzano e cadono dalla pianta in terra. Il raccolto è compromesso. Non si produce olio extra vergine di oliva. Si sono salvati solo gli olivi e le olive trattate massicciamente con prodotti chimici diretti contro la mosca olearia.

DOMANDA di SALUTE
Ma l’olio extra vergine di oliva ottenuto dalle olive trattate con forti dosi di prodotti chimici contiene o non contiene residui chimici dannosi per la salute ?

Emerge comunque un grave danno ambientale ed economico, con possibile aggressione verso la nostra salute.

L’assenza delle olive e del raccolto del nuovo olio extra vergine di oliva sono eventi ambientali sui  quali riflettere.

Occorre anche vigilare perché saremo invasi da olio estero, proveniente dalla Spagna, Grecia, Paesi del Nord Africa, la cui composizione nutrizionale è diversa dal mostro olio extra vergine di oliva italiano. Ma anche in queste terre il clima è stato simile al nostro, avuto in questi ultimi mesi. Residuano prodotti chimici in questi olii di importazione ?

Ritengo che questo argomento diventerà oggetto di stampa e televisione nei prossimi giorni.