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Orgoglio Amaranto non partecipa alla premiazione di Giancarlo Abete

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Orgoglio Amaranto non partecipa alla premiazione di Giancarlo Abete

L’assemblea di Orgoglio Amaranto, riunita in seduta straordinaria nella sede
di via Crispi, ha deliberato con votazione pressoché unanime che nessun
rappresentante del comitato parteciperà alla cerimonia di consegna del premio
”Azelio Rachini al presidente della Figc, Giancarlo Abete, il prossimo 18
aprile.
Questo alla luce della totale e colpevole indifferenza con cui il presidente
Abete e la Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno accolto la petizione
promossa da OA nel 2012 e sottoscritta dal sindaco, dalla giunta e dai
consiglieri comunali della città di Arezzo. Una raccolta firme che con toni
assolutamente civili chiedeva delucidazioni riguardo il coinvolgimento della
società amaranto nel processo di Calciopoli e che non ha mai ottenuto alcuna
risposta.
Inoltre, pur rispettando profondamente i vincoli affettivi che legavano il
presidente Abete al compianto Azelio Rachini, l’assemblea dei soci di OA ha
ritenuto poco pertinente l’assegnazione del premio ”dirigente dell’anno” al
massimo esponente federale, in un periodo storico in cui il calcio italiano si
trova alle prese con una crisi senza precedenti, caratterizzata dal fallimento
di decine di club, dalla fatiscenza degli impianti sportivi, dalla disaffezione
del pubblico e da risultati sportivi scadenti, come testimoniano le classifiche
del ranking europeo e mondiale.
Il consiglio direttivo di OA ha inoltre messo al corrente l’assemblea del
proficuo, cordiale e incoraggiante incontro avuto con il presidente dell’Us
Arezzo, Mauro Ferretti, nei giorni scorsi. L’azionista di maggioranza ha
ribadito la ferma volontà di proseguire nel suo impegno economico e gestionale
alla guida della società, con l’obiettivo di raggiungere i traguardi ai quali
ambisce la tifoseria aretina.