Home Nazionale Palestinese ucciso, arrestati sospetti. Polizia: “Riteniamo sia opera dei terroristi israeliani”

Palestinese ucciso, arrestati sospetti. Polizia: “Riteniamo sia opera dei terroristi israeliani”

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Gerusalemme – Sono stati arrestati e interrogati alcuni sospetti per l’omicidio del ragazzo palestinese di 16 anni, trovato ucciso a Gerusalemme mercoledì scorso. La polizia ha parlato di “netta svolta” nelle indagini che ha portato a considerare la pista dei terroristi israeliani, i quali hanno agito per vendicare la morte dei tre ragazzi israeliani rapiti a giugno in Cisgiordania, secondo quanto riporta il sito Times of Israel.
Gli Stati Uniti, intanto, si dicono “profondamente turbati” dalle notizie del 15enne americano, cugino del palestinese ucciso, picchiato dalla polizia israeliana. Gli Usa chiedono “un’inchiesta veloce e credibile”, ha detto la portavoce del dipartimento di Stato, Jen Paski, spiegando che un diplomatico americano ha fatto visita ieri a Tariq Khdair, che ancora si trova in custodia della polizia israeliana.
“Noi siamo profondamente turbati dalle notizie che il ragazzo è stato severamente picchiato dopo l’arresto e condanniamo con forza l’uso eccessivo della forza – ha detto la portavoce di John Kerry – Chiediamo un’inchiesta veloce, trasparente e credibile e che vengano individuati i responsabili dell’uso eccessivo della forza”.
Tariq Khadair, che è nato a Baltimora e vive in Florida, è cugino di Mohammed Abu Khdair, il 16enne palestinese che è stato rapito e bruciato vivo in un bosco vicino a Gerusalemme. Tariq, che era a Gerusalemme per una visita alla famiglia, è stato arrestato e picchiato dalla polizia israeliana di fronte alla casa del cugino. Due diversi video pubblicati su Internet provano il pestaggio del ragazzo. La polizia si difende dicendo che il ragazzo partecipava agli scontri scoppiati a Gerusalemme dopo l’uccisione di Mohammed.
Ma i familiari di Tariq affermano che il ragazzo non era coinvolto nelle violenze. Il video mostra un poliziotto che colpisce il ragazzo sulla testa prima di portarlo via, mentre fotografie scattate dopo mostrano il volto di Tariq pieno di ferite e gonfio.
Un altro arresto riguarda invece l’assassinio dei tre ragazzi israeliani rapiti in Cisgiordania. Un terzo sospetto è stato infatti fermato la notte scorsa ad Hebron. Si tratta, secondo quanto riportano fonti palestinesi, di Hussam Dufash che, a differenza degli altri due arrestati, non si era allontanato da casa nei giorni successivi al rapimento. Nello stesso momento, hanno reso noto i media israeliani, Israele ha annunciato il ritiro delle restrizioni più dure imposte agli abitanti di Hebron dopo il rapimento il 13 giugno scorso.
Da oggi ai lavoratori palestinesi verrà permesso di entrare in Israele, dopo il divieto imposto nelle scorse settimane. E sarà permesso anche di entrare a Gerusalemme durante il mese di Ramadan.