Citta’ del Vaticano, 19 mag. – (Adnkronos) “Trovare fermezza nella nostra vita”. E’ l’indicazione che Papa Francesco dà ai fedeli nell’omelia della messa celebrata nella Domus Santa Marta in Vaticano, esortando a chiedersi: “Come è il mio cuore? E’ un cuore che sembra un ballerino, che va da una parte all’altra, che sembra una farfalla sempre in movimento?”, oppure “è un cuore fisso nello Spirito Santo”.
Il Papa spiega infatti che “è proprio lo Spirito Santo che dà fermezza al nostro cuore”, esortando i cristiani a non avere “un cuore che si spaventa delle vicende della vita, che si nasconde e che ha paura di dare testimonianza di Gesù Cristo”. Quindi si chiede: “E’ un cuore coraggioso o è un cuore che ha tanto timore e cerca sembra di nascondersi? Di che cosa ha cura il nostro cuore? Qual è il tesoro al quale il nostro cuore è attaccato? E’ un cuore fisso nelle creature e nei problemi che tutti abbiamo? E’ un cuopre fisso negli ‘dei’ di tutti i giorni o è un cuore fisso nello Spirito Santo?”.
Da Francesco arriva quindi il suggerimento a “domandarci dove è la fermezza del nostro cuore e anche a fare memoria delle tante vicende che noi abbiamo ogni giorno: a casa, nel lavoro, con i figli, con la gente che abita con noi, con i compagni di lavoro, con tutti”, per riflettere dentro di noi: “Io mi lascio portare da ognuna di queste cose o vado incontro a queste vicende con un cuore fisso? Il mio cuore è fermo o no? E se è fermo, dove si ferma, nelle cose o nello Spirito Santo? Ci farà bene domandarcelo”, conclude Papa Francesco.