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Parco delle Foresti Casentinesi: ‘Da rifugio a rifugio’

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Parco delle Foresti Casentinesi: ‘Da rifugio a rifugio’

Da Rifugio a Rifugio è un progetto ambizioso avviato con la collaborazione della Regione Emilia Romagna e del Gal “L’ Altra Romagna” che promuove diverse escursioni di tre giorni, coinvolgendo numerose strutture ricettive- Rifugi, Agriturismi e altre tipologie di strutture del Parco – in grado di offrire il meglio dell’ospitalità rurale, immersi nella tradizione locale e in un territorio ricco di storia e natura.

Il progetto ha come obiettivi la valorizzazione e la promozione della rete escursionistica del Parco, delle strutture ricettive specializzate per l’escursionismo naturalistico e di una rete di servizi legati a questo tipo di turismo, promuovendo la residenzialità nel Parco grazie a due elementi fondanti del contatto con la natura: i sentieri più belli e le strutture ricettive che vi si possono incontrare.

L’intento è quello di creare una vera e propria rete coordinata di strutture ricettive dedicate all’escursionismo, che offra la possibilità di usufruire di servizi al momento non disponibili, tra cui quelli legati alla mobilità sostenibile, al fine di rendere possibile la proposta di pacchetti di più giorni e favorire il turismo residenziale legato all’escursionismo.

Gli itinerari proposti, con i pernottamenti in rifugi, agriturismi, alberghi e locande, consentono una vera immersione nelle natura, di foresta in foresta, senza preoccupazione alcuna se non quella di giungere all’arrivo della tappa giornaliera, e poi di ripartire il mattino seguente. In questo primo anno il progetto si articola in 8 anelli di tre giorni e offre al visitatore ogni spunto per poter programmare una vera avventura, dove alla bellezza dei percorsi si somma l’incontro con le persone che nel Parco vivono e lavorano gestendo quei luoghi di accoglienza e ospitalità che sono di fatto al centro del progetto e al centro del rapporto uomo-natura nell’area protetta.

Tutte le strutture sono state invitate dal Parco Nazionale ad aderire e negli incontri organizzati sono stati illustrati l’iniziativa e gli obiettivi da perseguire. Le strutture che hanno dato la propria disponibilità sono state inserite nel pacchetto di proposte di questo primo anno, dopo di che spetterà al visitatore/escursionista scegliere, sulla base del percorso che vorrà fare, delle caratteristiche specifiche dei servizi e dell’ubicazione delle strutture. Ospitalità e prodotti tipici saranno la formula vincente di chi accoglierà i turisti, insieme a informazioni sui percorsi dell’intero progetto, depliant, gadget e pubblicazioni del Parco. I numerosi sentieri che vanno a comporre gli anelli proposti saranno inseriti in cartografie dedicate scaricabili sul web.

 

“Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi  – sottolinea il Presidente Luca Santini – rappresenta un luogo ideale per vivere con passione l’attività escursionistica. Si  tratta di un’altra azione che l’ente ha messo in campo per promuovere e sviluppare un progetto di promozione in rete del territorio che sappia valorizzare le sue risorse. Il parco ha un potenziale turistico ancora inespresso e crediamo fortemente che proprio in questo ambito dobbiamo lavorare, continuare  ad attivare collaborazioni e sinergie con altri soggetti del territorio per rafforzare la nostra attività. Un turismo attento non aggressivo nei confronti delle risorse naturali per conciliare sviluppo e conservazione del territorio. Promuovere quindi un turismo verde, che è in grande espansione, con dei benefici sociali ed economici che tale attività può offrire alle comunità che risiedono nelle aree protette”.

“L’Area Protetta – ha commentato la Presidente Apt Servizi della Regione Emilia Romagna Liviana Zanetti – con la sua biodiversità conservata nel tempo offre al turista un territorio straordinario ideale per una vacanza slow, legata all’enogastronomia e al trekking, appetibile per tutti ed in particolare per i mercati stranieri. E’ per questo che Parco Nazionale e Apt Servizi hanno unito le loro forze per un progetto di promo commercializzazione per promuovere il turismo lento nelle aree protette e nelle alte vie regionali non solo in Italia, ma anche nei mercati stranieri e creare una rete specializzata di servizi che possa soddisfare la domanda turistica più esigente.”

“Il progetto Da rifugio a rifugio rientra nell’ambito dell’importante  collaborazione  tra L‘ Altra Romagna e il Parco finalizzata alla valorizzazione e alla promozione del territorio appenninico e dei suoi operatori – dichiara Bruno Biserni presidente del Gal L’Altra Romagna – Nello specifico questo progetto   va ad  inserirsi in un contesto di grande vivacità per quanto riguarda le iniziative legate al turismo escursionistico. Il Gal lo ha sostenuto in co-finanziamento con  il Parco per un importo di 81.000 euro, che vanno ad assommarsi ai 175.000 euro (sempre co –finanziati) dedicati al progetto sul Birdwilde.  L’obiettivo è appunto  la razionalizzazione e il  potenziamento della rete sentieristica di collegamento dei rifugi escursionistici esistenti nel territorio Leader, in un’ottica  di sostegno  delle strutture ricettive specializzate per l’escursionismo naturalistico”.