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Per il Suap un bilancio positivo

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Il Suap dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino gestisce tutte le attività produttive dei comuni dell’Unione e anche quelle dei comuni di Subbiano, Capolona e Pratovecchio. Oggi vengono esaminati i provvedimenti legati alle attività produttive in senso stretto escludendo quelli relativi all’attività edilizia in campo produttivo.

Nel 2013 le pratiche gestite dallo Sportello Unico sono state 1.276 di cui 478 legate ad attività commerciali e il resto ad attività edilizia. Rispetto al 2012 si è registrato un incremento del 35%. Nello specifico è stata fatta una ripartizione delle attività che sono state aperte, hanno avuto il sub ingresso o sono state chiuse suddivise in attività alimentari e non. Emerge che nel 2013 si sono aperte 286 attività di cui 177 alimentari e 109 non alimentari, ne sono state chiuse 43 di cui 17 alimentari e 26 non alimentari. Hanno cambiato gestore 53 aziende di cui 35 nel settore alimentarie  e 18 in quello non alimentare.

Particolare interesse si deve dare alle “manifestazioni temporanee” organizzate nei singoli comuni da associazioni o proloco che risultano essere 139, sono escluse da questo dato le iniziative dei comuni di Subbiano, Capolona e Pratovecchio in quanto sono state gestite in modo autonomo.

Un’analisi dettagliata dei dati fa emergere che il settore produttivo è estremamente vivace e in continua evoluzione e non ha fondamentalmente sentito grande crisi, infatti il numero delle chiusure degli esercizi è inferiore al 10% delle attività in essere.  Si registra sicuramente un aumento degli esercizi anche rispetto alle annualità trascorse che da una parte può essere sintomo di un fermento imprenditoriale dall’altra può essere letto come il tentativo ultimo di individuare un’occupazione.

E’ solo con il trascorrere del tempo che potremo vedere se ci sarà il mantenimento delle attività che ad oggi risultano essere aperte.

Un’attività produttiva non sempre valorizzata è quella legata all’impresa forestale, infatti i dati legati all’utilizzazione forestale nel 2013 ci dicono che a fronte di una superficie tagliata attorno ai 1400 ettari risponde una produzione lorda vendibile di circa 6 milioni e 200 mila euro, risorse queste che sono distribuite sul territorio. A questa somma vanno aggiunti i costi dell’indotto ad esempio quelli legati agli autotrasporti, al’acquisto gestione e manutenzione delle macchine e attrezzature. Tutto questo porta a desumere che l’attività forestale è da considerarsi di primaria importanza per l’economia casentinese.