Roma, 4 nov. (AdnKronos) – “Lo scenario energetico a livello globale è cambiato e i problemi geopolitici hanno ridotto sostanzialmente la produzione di petrolio. Abbiamo perso circa 3,3 milioni di barili al giorno per cause geopolitiche”. Ad affermarlo, nel corso della sua audizione in Commissione Industria del Senato, è l’ad di Eni, Claudio Descalzi.
Il fenomeno dello shale gas e dello shale oil negli Stati Uniti, sottolinea, “ha contribuito ad aumentare in modo importante la produzione, per circa 3 milioni di barili al giorno”.
Questo fenomeno, rileva Descalzi, “ha cambiato drasticamente gli equilibri. Ora l’Opec non controlla più i prezzi come prima, mantenendoli ad un certo livello, perché ora anche gli Stati Uniti producono petrolio”.