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Il Polifonico alla sua 62esima edizione

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Il Polifonico alla sua 62esima edizione

Il Polifonico fa 62. Tante sono le edizioni a cui è giunto il concorso internazionale dedicato a Guido d’Arezzo. Subito la citazione dei due concerti più importanti: quello con Alessandro Brustenghi, noto come Frate Alessandro di Assisi, mercoledì 27 agosto alle 21 e quello degli Armonisti Anonimi venerdì 29 agosto a chiusura della serata. Dal 23 al 31 agosto, basilica e piazza San Domenico. Ingresso gratuito per tutte le manifestazioni.

Pasquale Macrì, assessore alla cultura del Comune di Arezzo: “l’amministrazione anche quest’anno è lieta di porgere il suo benvenuto ai cori e a tutti coloro che converranno per il consueto appuntamento con il Polifonico. È motivo di sincera soddisfazione constatare che di edizione in edizione il concorso si evolve, si espande, non è mai uguale a se stesso pur mantenendo salde le prerogative di livello che lo pongono tra i concorsi corali internazionali di maggiore rilevanza e, dato oggettivo, di maggiore longevità a livello mondiale. La nostra volontà è continuare a raggiungere risultati di questo tipo nella certezza di poter contare su consolidate esperienze, di cui la Fondazione Guido d’Arezzo è portatrice indiscussa grazie a un impegno che dura tutta l’anno. In questo momento infatti noi vediamo il prodotto finale ma personalmente vedo qualcosa in più e vi assicuro che quello delle persone che compongono la Fondazione è un lavoro continuo che presuppone conoscenze artistiche, amministrative e legislative di tutto rispetto. Due esempi di questa attività che dura 365 giorni: la scuola laurea ogni anno una decina di direttori di coro che si fregiano di questo master. È ripresa la pubblicazione della rivista ‘Polifonie’ che raggiunge i conservatori di tutto il mondo”.

“Apriamo quest’anno con Frate Alessandro di Assisi – ha sottolineato il presidente della Fondazione Carlo Pedini – una star internazionale della musica sacra. Dunque, il Polifonico sta andando molto bene, tanto che abbiamo difficoltà a concentrarlo in un’unica settimana. Così, nel 2015, lo sdoppieremo presentando in estate il concorso internazionale e in autunno il concorso nazionale. Per quest’ultimo abbiamo già la data: 15 novembre 2015. Una soluzione che ci consente di dare il giusto risalto anche a questa sezione. La rivista che citava l’assessore, peraltro, sarà disponibile già durante il prossimo Polifonico. Un ringraziamento va a tutti gli sponsor storici che continuano a seguirci e questa fedeltà permette di mantenere i premi consueti. Grazie anche ai volontari, dagli accompagnatori ai medici, e all’università che ci fornisce assistenza per i cori stranieri con giovani interpreti”.

“Intanto la mia soddisfazione – ha aggiunto il direttore artistico Piero Caraba – per la conferma di una location come San Domenico, accolta con grande favore dal pubblico lo scorso anno. Chi mi ha preceduto ha accennato al concerto di Frate Alessandro, voglio invece ricordare gli Armonisti Anonimi, un’autentica sorpresa che permetterà di scoprire come possa esserci un fecondo contatto tra la musica da cappella classica e il pop. Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno, temevano una regressione invece possiamo contare su ben 22 cori di cui 16 per il concorso internazionale: da Croazia, Estonia, Francia, Indonesia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Ungheria, Ucraina e ovviamente Italia. Arezzo torna al centro della polifonia mondiale. L’edizione 2014 si aprirà inoltre con una mostra di spartiti di canti della prima guerra mondiale a cura di Carlo Pagliucci, anticipiamo così una sezione corale che partirà il prossimo anno dedicata a questo conflitto”. La mostra si inaugura sabato 23 agosto alle 15 presso il Benvenuti ad Arezzo in Piazza della Libertà.

Come si può cogliere dalle parole degli intervenuti alla conferenza stampa, l’articolo “IL” che precede Polifonico, andrebbe declinato al plurale, visto che nei sette giorni si terranno il LXII Concorso Polifonico Internazionale, il XXXI Concorso Polifonico Nazionale, il XXIX Festival Corale Internazionale di Canto Popolare, il XLI Concorso Internazionale di Composizione oltre al Masterclass per Direttori di Coro che aprirà i concerti domenica 24 agosto alle 15 con due straordinari maestri, nonché docenti, Javier Busto e Bruno Boterf.

Il Concorso Polifonico Internazionale nacque nel 1952 grazie alla iniziativa dell’Associazione Amici della Musica di Arezzo. Nel 1983 venne istituita la Fondazione Guido d’Arezzo nel cui seno, dal 2001, cominciò a operare il Centro Studi Guidoniani riconosciuto nel 2006 come istituzione culturale dal ministero per i Beni e le Attività Culturali.