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Prestigiosa università coreana assegna borse di studio ai giocatori di videogiochi.

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Prestigiosa università coreana assegna borse di studio ai giocatori di videogiochi.
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Essere bravi ai videogiochi non è sempre un talento apprezzato dai genitori, ma nella Corea del Sud in molti si dovranno ricredere: chi ha un figlio particolarmente abile alla Playstation o nei giochi per PC potrà sperare di farlo entrare in una delle più prestigiose università coreane con una borsa di studio riservata fino ad oggi ai soli atleti.

A lanciare questa iniziativa è stata la Chung-Ang University, una delle dieci migliori università del paese, che ha dedicato una borsa di studio anche agli studenti specialisti in eSports. Il gaming è infatti un fenomeno molto diffuso in Corea del Sud, dove più che in altri paesi i videogiocatori raggiungono abilità molto avanzate, che potranno quindi far valere nello studio, nella ricerca ed anche nel mondo del lavoro.

L’obiettivo della borsa di studio offerta da questa università è quello di valorizzare questi talenti, anche perché secondo molti esperti il lavoro nel futuro assomiglierà sempre di più ad un videogioco: sia per le abilità richieste (capacità di apprendere rapidamente, di muoversi in situazioni sempre nuove e di ragionamento strategico) sia per il modo in cui saranno valutati i professionisti, con punteggi e classifiche come in molti videogiochi attuali.

Non c’è da stupirsi inoltre che i videogiocatori, nell’assegnazione delle borse di studio, siano stati associati agli sportivi. Da tempo giochi come gli scacchi sono considerati uno sport, il poker a torneo viene definito sportivo ed anche ESPN, il network televisivo americano dedicato 24 ore su 24 allo sport, trasmette tornei di poker, considerato quindi anche dal pubblico una vera e propria disciplina sportiva.

Videogiochi, scacchi e poker possono essere insomma considerati “sport della mente” e l’università coreana non è l’unico ateneo a dare importanza a questo tipo di giochi. Alla prestigiosa università di Harvard, ad esempio, il Prof. Charles Nesson ha deciso di insegnare il gioco del poker durante le sue lezioni nella facoltà di legge. Secondo Nesson, uno dei vantaggi del poker è lo sviluppo del pensiero strategico, la capacità di leggere le intenzioni degli altri e di prendere le migliori decisioni pur avendo a disposizione informazioni limitate.

Molti italiani sviluppano queste capacità in tempi relativamente brevi giocando a poker, anche gratis, su siti come PokerStars.it, dove in poche ore possono incontrare moltissimi avversari e affinare la propria esperienza. Le capacità che si sviluppano con il poker online, secondo Nesson, sono ideali per la professione di avvocato, ma non solo: chi è bravo nel poker online riesce più di altri ad andare velocemente al nocciolo delle questioni ed inoltre è più abile nel condurre trattative online, sempre più comuni nel mondo attuale.

Giocatori di poker e video gamer di successo sono quindi in grado di sviluppare abilità fuori dal comune e le migliori università, americane come coreane, stanno cercando di valorizzare questi talenti. Insomma, la buona notizia è che non sempre il tempo passato davanti alla console è perso, anzi, se ben valorizzato può essere un investimento sul proprio futuro.