Home Nazionale Produttori camper, con sindacati per incentivare rottamazione

Produttori camper, con sindacati per incentivare rottamazione

0

Roma, 9 giu. (Labitalia) – Sindacati al fianco di Apc-Associazione produttori caravan e camper per l’incentivazione alla rottamazione dei veicoli euro 0 ed euro 1. Il management di Apc-Associazione produttori caravan e camper, nelle persone del presidente Jan de Haas, del direttore generale Francesca Tonini e del direttore Marketing Gianni Brogini, ha condiviso con una rappresentanza sindacale del territorio una serie di misure economiche affinché il mercato del settore possa intravedere dei concreti segnali di ripresa.
Argomento principale la proposta di una manovra per l’incentivazione alla rottamazione dei veicoli ricreazionali appartenenti alle classi euro 0 ed euro 1, che ha riscosso il pieno supporto e sostegno da parte dei sindacati.
Il parco circolante è, infatti, tra i più vetusti d’Europa secondo i dati Aci: dei 209.012 autocaravan, il 61,5% (128.542) ha più di 10 anni di età mentre il 28,6% (59.777) ha addirittura un’età superiore ai 20 anni. I veicoli circolanti euro 0 ed euro 1 in Italia, immatricolati cioè in data antecedente al 1999, sono 78.368 unità. Si comprende pertanto come il rinnovo del parco circolante possa garantire non solo un impulso alla produttività, ma anche un abbattimento delle emissioni inquinanti e un superiore livello di efficienza dei consumi introducendo dotazioni di sicurezza più avanzate.
I sindacati hanno rimarcato la necessità di mettere in atto, con l’aiuto del governo, politiche fiscali e infrastrutturali per il futuro delle oltre 7.300 risorse impiegate a livello diretto e indiretto nella filiera. La presente manovra sarebbe funzionale anche a un’ammortizzazione degli oneri sociali statali, dal momento che la crisi ha portato in cassa integrazione un terzo del personale dipendente dell’industria del caravanning, passato da 1.700 a 1.300 addetti.
Un rilancio del settore potrebbe, inoltre, rappresentare il canale ideale per stimolare la ripresa delle economie locali, come avvenuto in Francia e in Germania.
“L’incontro con i sindacati – ha dichiarato Jan de Haas, presidente Apc-Associazione produttori caravan e camper – è stato un ulteriore passo avanti per un potenziale piano di rilancio della nostra industria del caravanning che sta attraversando un lungo e preoccupante periodo di crisi. Nonostante ciò, vogliamo e dobbiamo essere ottimisti; ci stiamo impegnando con le istituzioni per intraprendere azioni sistemiche e collettive a livello nazionale volte a tutelare i lavoratori impiegati nella filiera e a salvaguardare il turismo all’aria aperta, che rappresenta una risorsa economica importante per il sistema Paese. Sono, infatti, oltre 3 milioni i turisti italiani e 2,6 milioni i turisti esteri che decidono di visitare la nostra penisola a bordo dei nostri veicoli, generando un fatturato annuo di 2,7 miliardi di euro”.