Home Attualità Riconosciuta la terza classe alla Scuola di Camucia, la Scuola Secondaria di Camucia-Cortona mantiene i suoi standard

Riconosciuta la terza classe alla Scuola di Camucia, la Scuola Secondaria di Camucia-Cortona mantiene i suoi standard

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Riconosciuta la terza classe alla Scuola di Camucia, la Scuola Secondaria di Camucia-Cortona mantiene i suoi standard
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In queste settimane l’Amministrazione Comunale di Cortona, in particolare l’Assessorato alla Pubblica Istruzione , ha lavorato in stretto contatto con il Provveditorato di Arezzo per trovare una soluzione ai problemi di iscrizione della scuola secondaria di “Berrettini-Pancrazi” di Camucia-Cortona che presentava un alto numero di alunni iscritti.

Nelle settimane scorse, dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cortona Tania Salvi, siamo stati sollecitati dai genitori in quanto si era presentato un numero di alunni iscritti, ben 53 a Camucia, che non trovava una giusta collocazione.

Era, infatti, prevista la divisione in due sole classi di oltre 26 alunni ciascuna.

Chiaramente questi numeri, prosegue l’Assessore Salvi, ponevano un problema di gestione e di didattica, per questo assieme alle Preside della Scuola Giannini ed alla Vice Preside Marinelli abbiamo lavorato intensamente per cercare soluzioni adeguate in grado di garantire i livelli educativi degli anni scorsi agli alunni.

E’ stato un impegno importante che oggi, grazie alla sensibilità del Provveditorato provinciale, ha trovato una soluzione: verranno garantire le tre classi su Camucia il che vuol dire un numero giusto di alunni per classe ed una percorso didattico e di formazione equilibrato.

Al di là del risultato, senza dubbio importante, continua l’Assessore Tania Salvi, quello che mi preme sottolineare è il metodo di lavoro utilizzato per raggiungere questo risultato. Un percorso fatto di dialogo e collaborazione tra genitori, scuola ed Ammistrazione Comunale, a dimostrazione che quando l’attenzione si concentra su temi concreti ed ognuno rispetta il proprio interlocutore si possono superare ostacoli considerati spesso insormontabili.

Credo, conclude Tania Salvi, che questo sia un successo di tutta la nostra comunità e che debba essere di esempio per il futuro.