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Rondine gioisce per la nomina a Cardinale di Mons. Bassetti e Mons. Pietro Parolin

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Rondine gioisce per la nomina a Cardinale di Mons. Bassetti e Mons. Pietro Parolin

“Qui ci sento la Pira!” Queste le prime parole di Sua Eminenza Gualtiero Bassetti quando conobbe la realtà di Rondine nel 1999 appena insediato ad Arezzo come vescovo e l’esperienza dello Studentato internazionale, dove giovani provenienti da luoghi di conflitto, convivono con il proprio nemico lavorando per costruire un futuro di pace. Un incontro che ha segnato l’inizio di un’amicizia che è costantemente cresciuta negli anni e che ha rappresentato per Rondine una guida e una inesauribile fonte di ispirazione. Per questo oggi il presidente Franco Vaccari a nome di tutta l’associazione vuole esprimere l’immensa gioia per la nomina di mons. Gualtiero Bassetti a Cardinale annunciata ieri da Papa Francesco in occasione dell’Angelus domenicale da Piazza San Pietro: “A lui che è stato un pastore che si è sempre sporcato le mani con le sue pecore, vicine e lontane, l’augurio che possa continuare a svolgere la sua missione con questa consacrazione totale al servizio del papa.”
Come un vero e proprio padre spirituale, Bassetti ha sempre sostenuto e promosso Rondine e anche oggi ricevendo l’abbraccio del presidente Vaccari e della Cittadella ha rinnovato l’auspicio che “questo gioiello di dialogo che guarda a un futuro diverso, possa diventare un faro e diffondere speranza in tutto il mondo”.
Il suo affetto per la Cittadella non si affievolito neanche in questi ultimi anni che lo hanno condotto a Perugia a svolgere la sua missione. Da sempre particolarmente attento alle nuove generazioni e alla loro formazione, continua a definire i giovani “le rondini che vanno verso la primavera”, usando proprio un’espressione carica di speranza del “sindaco santo” di Firenze, Giorgio La Pira. “Memorabili nei nostri ricordi – rammenta Vaccari – le sue visite allo Studentato e il calore dei suoi abbracci agli studenti, in particolare ricordo quello ai due giovani nemici, Iliyas, ceceno e Ilia, russo, che Bassetti amava chiamare i suoi profeti”.
Non può mancare in questo giorno portatore di una duplice gioia, un’espressione di apprezzamento e cordiale amicizia per l’altro porporato caro a Rondine, il Segretario di Stato Vaticano, Sua Eminenza Pietro Parolin.
Mons. Parolin da lungo tempo amico di Rondine ha da subito compreso nel profondo la missione che anima l’associazione fin dai suoi albori contribuendo a rafforzarla nello spirito con il suo incoraggiamento e sostenendola i numerosi progetti che hanno contribuito fortemente alla sua crescita. “Non organizzatevi troppo!” Questo il suo monito in un periodo in cui l’associazione stava organizzando la propria struttura “ perché il rischio è di allontanarvi dallo spirito che oggi è l’anima di questa realtà.”
“L’ho conosciuto nel 2002 – ricorda Vaccari – quando ancora era ancora solo don Pietro e ho subito riconosciuto in lui un grande uomo e capace di guardare al futuro con serenità e fiducia ma con concretezza di chi vive concretamente il presente”. Rondine in quel periodo incontra Mons. Parolin nella veste di presidente dell’associazione Mondo Unito con cui nasce una florida collaborazione che nel 2009 ha reso possibile la nascita della Fondazione di Rondine. Un atto importante che segna una svolta decisiva per Rondine nella sua capacità di mettere a frutto progettualità e azioni mirate alla risoluzione del conflitto.
“La speranza suscitata da Papa Francesco con i suoi gesti e le sue parole – continua il presidente di Rondine Cittadella della Pace – ci rafforza oggi con questo Atto di Governo, certamente tra i più importanti e illuminati. Insieme a tutta Rondine – conclude il presidente di Rondine – preghiamo il Signore per il nuovo Ufficio dei nostri cari amici, perché possano portare frutti di pace alla Chiesa e al mondo intero”.