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Salute: nel Lazio dieta priva di frutta e verdura per 1 adolescente su 2

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Roma, 11 apr. (Adnkronos Salute) – Promossi a 11 anni, rimandati a 13 e bocciati a 15 anni: è il rapporto dei giovani laziali con il consumo di frutta e verdura, che raggiunge percentuali sempre inferiori alla media nazionale (rispettivamente 65% contro 69%, 62% contro 63% e soprattutto 50% contro 60%). Sono dati preoccupanti, se consideriamo che si tratta di due alimenti fondamentali per il nostro organismo e che il 30% di tutti i tumori è direttamente collegato a una dieta scorretta. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei ragazzi a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Questa la chiave di ‘Non fare autogol’, che ieri ha fatto tappa a Roma, al Liceo Cannizzaro.
La campagna, promossa da Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) e Fondazione Aiom per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi, in questa tappa è stata animata dal portiere giallorosso Morgan De Sanctis, oggi in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “E’ con grande piacere che ho accettato di partecipare nuovamente a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato – La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alimentazione sana? E’ uno dei segreti del benessere dei ragazzi, ma anche di noi adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da adolescenti – ha sottolineato Francesco Cognetti, direttore Dipartimento oncologia medica dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma – Il 40% dei decessi per tumore è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.
La campagna ‘Non fare autogol’ utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di Aiom si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Coni e la Federazione italiana giuoco calcio (Figc). Fino al termine del campionato in progetto coinvolgerà tutte e 20 le squadre del campionato di Serie A con un ‘Tour della prevenzione’ in 15 città. “Nel 2013 in Italia sono state registrate 366.000 nuove diagnosi di cancro – ha aggiunto Giuseppe Tonini, direttore Oncologia medica presso il Campus Biomedico di Roma – Nella nostra Regione nel 2010 sono stati 26.011 i nuovi casi di tumore con 11.393 decessi, mentre erano 201.262 le persone colpite in passato da una neoplasia”.
Migliorano comunque in Italia le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 57% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi. “Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie, e alle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, come Non fare autogol”. “La nostra azienda è orgogliosa di scendere nuovamente in campo al fianco degli oncologi – afferma Jennifer Burbea, direttore Public Affairs di Bristol-Myers Squibb – L’obiettivo è di sensibilizzare altre migliaia di studenti in tutta Italia, trasmettendo messaggi e valori di grande importanza per la loro salute”.