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SEL: “No alla nuova chiesa di fronte all’acquedotto Vasaranio

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SEL: “No alla nuova chiesa di fronte all’acquedotto Vasaranio

Dopo l’approvazione di uno studio preliminare da parte della Giunta Comunale, comincia ad assumere il profilo di un acceso dibattito pubblico la costruzione di una nuova chiesa posizionata tra il Cimitero Urbano e l’Acquedotto Vasariano.

Sinistra Ecologia e Libertà sostiene con forza la raccolta firme della cittadinanza e del neonato comitato, contro l’edificazione di un’area legata a vincoli paesaggistici e cimiteriali che ha visto modificare ad hoc il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico recentemente approvati.

La giunta comunale ha infatti dato il via, con la delibera  207 del 30 aprile 2014, al cambio di destinazione del terreno interessato, da agricolo a edificabile.  Ora, dovranno esprimere pareri la Provincia, la Regione e la Soprintendenza.

In primo luogo, secondo SEL, la costruzione di un edificio, per quanto insista su un lotto di proprietà privata, è da considerarsi soggetta alla valutazione del suolo come Bene Comune ed il consumo di terreno agricolo contiguo a spazi densamente abitati risulta inappropriato, specialmente considerando gli indirizzi urbanistici contemporanei.

Inoltre, è necessario prendere atto che – sempre dal punto di vista urbanistico – le chiese sono servizi pubblici, e la loro presenza in città può e dovrebbe essere regolata con precisi standard: ad esempio la loro reale necessità, dipendente dal bacino d’utenza (c’è un sovraffollamento delle chiese limitrofe? Mancano spazi di preghiera per i residenti?).

Ci sembra intollerabile che iniziative di singoli individui o gruppi di pressione, possano far cambiare indirizzi discussi, partecipati e approvati a norma di legge, a maggior ragione se essi hanno portato alla luce la chiara valenza ambientale e paesaggistica della zona in questione, considerata inedificabile già da tempo: a rimarcare tale posizione, c’è il fatto che la Commissione Ambientale bocciò in tempi non lontani il progetto di due strutture gonfiabili per il tennis che dovevano sorgere nel limitrofo ex Campo Calcio San Domenico.

Infine, l’eventuale previsione di spazi ad uso sociale contigui all’edificio di culto è da considerarsi soltanto uno specchietto per le allodole, che non cambierebbe le posizioni di SEL.

Sinistra Ecologia e Libertà si mette a disposizione del comitato e della cittadinanza tutta, per aiutare nella raccolta firme e nella divulgazione delle notizie riguardanti il possibile – ma evitabile – scempio paesaggistico che ne deriverebbe.

La maturazione culturale della città, il confronto e la partecipazione nelle scelte del Comune, dovrebbero essere favorite utilizzando ben’altri mezzi che una modifica in corsa del piano strutturale.