(Adnkronos) – Anche la Regione Sardegna respinge al mittente le polemiche. Salvatore Cherchi, delegato del governatore Pigliaru per il piano Sulcis, precisa che “innanzitutto non si tratta di canna da zucchero ma di canna ‘volgare’. In Sardegna ci sono 12mila ettari di cannetti spontanei, sparsi spesso sugli argini dei fiumi. Per questo impianto ne occorrono 5-6mila”.
“Ci sono molte terre marginali che possono essere destinate a massa cellulosa, necessaria per alimentare questi impianti – prosegue Cherchi – In Italia ogni anno vengono abbandonate centinaia di migliaia di ettari di terre, tanto che le terre incolte marginali sopravanzano quelle coltivate. C’è un disegno di pianificazione che dovrà essere perseguito dall’assessorato all’Agricoltura per destinare le terre marginali a queste produzioni”.
“La Regione è favorevole alla realizzazione di questo investimento per due ragioni – spiega Cherchi – Innanzitutto si tratta di un prodotto strategicamente rivolto al futuro: il carburante di origine vegetale di seconda generazione viene realizzato dalla cellulosa e non da materie prime alimentari, quindi è innovativo”.
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