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Tanti (FI): “Liceo Classico, giù le mani dall’indirizzo musicale. Salvarne autonomia e tradizione”

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Tanti (FI): “Liceo Classico, giù le mani dall’indirizzo musicale. Salvarne autonomia e tradizione”
Lucia Tanti

“Appello al Sindaco e a tutta la Città di Arezzo: si difenda il Petrarca e non si permetta che se ne dividano le spoglie”

“Un saluto affettuoso ed un ringraziamento sincero al Preside Giugnoli per quello che ha fatto in questi anni, ora però non sottovalutiamo il rischio che il Classico perda la sua autonomia e la sua dignità e si determini la corsa alle spoglie di una scuola che rappresenta, non certo meno delle altre, il cuore della Città di Arezzo e della nostra Provincia. In questo senso mi appello al Sindaco Fanfani perchè si batta contro progetti pericolosi che potrebbero determinarsi proprio in queste settimane”. Così Lucia Tanti già Capogruppo di FI alla Provincia di Arezzo e oggi componente del Governo ombra del centrodestra con delega all’Istruzione.

“Il quadro è chiaro: se al Classico di Arezzo verrà sottratta la sezione musicale, il Petrarca non solo subirà una “punizione” ingiusta ai danni di una tradizione consolidata ma sarà sottodimensionato diventando quindi una sorta di scuola “ai saldi”: metà da una parte e metà da un’altra. Se quindi, come qualche anno fa, si volesse – contro logica e tradizione- portare l’indirizzo musicale là dove è il coreutico si abbia il coraggio di dire, fin da ora, che la Città di Arezzo non è disposta a rinunciare al “suo” Petrarca con indirizzo musicale. Anni addietro, per altro su mio interessamento, fu proprio il Ministro Gelmini che mise fine alla possibilità di sottrarre al Classico l’ormai consolidata sezione musicale riconoscendo al Petrarca l’eccellenza di una tradizione che non va stravolta, ma che anzi andrà potenziata.

Se ora, con il pensionamento del Preside Giugnoli, si apre la strada ad una reggenza che essa sia di garanzia e di rilancio e non sia una reggenza “killer” volta a decostruire il Classico ad indirizzo musicale di Arezzo. Spero e sinceramente penso che la sensibilità e l’attenzione che mostrò il Ministro Gelmini per il Petrarca, per la sua storia e le sue potenzialità, sia la stessa anche in queste ore e spero che se dovessero addensarsi nubi sul futuro del Liceo Petrarca a difenderne storia, tradizione e futuro siano tutte le Istituzioni aretine e lo facciano insieme. Al reggente che verrà si chieda preventivamente e pubblicamente l’impegno di non mettere le mani sul Petrarca a vantaggio di altre scuole, già Arezzo ha dovuto subire reggenze dannose che hanno messo scuole in “binari morti” ora vediamo almeno di non ripetere gli errori del passato, nei metodi e nelle scelte.

Non ho conflitti di interesse perchè- conclude Tanti- pur avendo frequentato anche io il Liceo Classico, non l’ho frequentato ad Arezzo, ma dico fin da subito che se qualcuno dovesse ipotizzare di sottrarre al Classico il suo indirizzo musicale, chiederò a tutte le Istituzioni aretine di battersi perchè ciò non avvenga. Troverei incredibile che ad Arezzo ci fosse anche una sola persona che si schiererebbe per la soluzione “ammazza” Petrarca. Confido tuttavia nel buon senso di tutti e ciò ben al di là degli schieramenti politici perchè questa scuola è davvero un patrimonio comune”.