Home Attualità Tatjana e le altre storie dei “Bambini senza valigia”

Tatjana e le altre storie dei “Bambini senza valigia”

0
Tatjana e le altre storie dei “Bambini senza valigia”
bambini - presentazione libro

Affidamenti, adozioni, separazioni. Un volume edito della Regione Toscana racconta il lavoro dello Spazio Famiglia del Comune di Arezzo

“Questa non è la mia vita. Ma nemmeno l’altra lo è. Sto cercando. Un senso, una spiegazione, un futuro. Non pretendo molto: mi basta vivere. Ho capito che non conta quello che vuoi o quello che ti danno. Vale solo quello che sei: mi devo aiutare da sola”.

Tatjana ha compiuto 18 anni da pochi mesi. È in una comunità. Da qualche parte in Europa, in paesi diversi, ci sono i suoi genitori: hanno 38 anni. Da qualche parte, in Italia, ci sono due sorelle e otto fratelli. Non ha un indirizzo, non ha un numero di telefono. Non ha nulla. Mai una volta dice che qualcuno la dovrebbe aiutare. Non si aspetta niente da nessuno. Ama il suo ragazzo e le spunta una lacrima quando parla dei suoi fratelli. Per il resto è sola e dura. Una ragazzina che non gioca su facebook, che non ha una posta elettronica, che non ha uno solo dei futili problemi delle sue coetanee. Si addormenta con il dito in bocca e con la mano sul seno: lo psichiatria le ha spiegato che non ha superato il dramma dell’abbandono della madre. ’Tutto dipende da me. Nessuno mi ha mai aiutato. Nessuno lo farà mai’ ”.

Quella di Tatjana è una delle dodici storie contenute nel volume “Bambini senza valigia”, pubblicato nelle edizioni dell’Assemblea della Regione Toscana e che racconta il lavoro dello Spazio Famiglia del Comune di Arezzo. I “Bambini senza valigia” sono quelli che grazie all’affido o all’adozione ma soprattutto all’amore di chi ha deciso di dedicarsi a loro, hanno trovato una famiglia. Le sezioni: sono tre. La prima contiene le storie di bambine e bambini, di giovani e adulti. Aiutano a capire un mondo scarsamente conosciuto e spesso nemmeno immaginato. Sono storie di trincea dominate dalla paura e dalla speranza, dall’illusione e dalla delusione. Sono comunque la conferma che qualcosa o molto è possibile fare per l’infanzia. La seconda sezione è dedicata ai professionisti, in questo caso dipendenti del Comune di Arezzo, che ogni giorno scendono in questa trincea. Le loro sono testimonianze personali: intelligenza e cuore a servizio dei bambini. La terza sezione è aperta a chi ha ruoli istituzionali. Amministratori pubblici, magistrati, politici, figure di garanzia. Donne e uomini che hanno fatto una scelta precisa: l’infanzia prima di tutto.

Il volume è stato illustrato stamani dagli assessori Barbara Bennati e Marcello Caremani e dalla consigliera regionale Lucia De Robertis nel corso di una conferenza stampa in palazzo comunale. L’appuntamento ufficiale per la presentazione, nel Salone delle Collezione di Palazzo Bastogi a Firenze martedì prossimo, 9 dicembre, con inizio alle ore 17.

Una seconda presentazione, il mattino di martedì 16 dicembre, sarà dedicata agli studenti del Dipartimento di scienze della formazione della sede aretina dell’Università di Siena.

Infine il 19 dicembre alle ore 15 presso la Casa Diritta del Comune in via Garibaldi, convegno sulla situazione dell’infanzia.

Il volume unisce le storie dei protagonisti, rielaborate per ragioni di privacy, a quelle degli operatori dello Spazio famiglia: Maria Cristina Severi, Giulia Mencaroni, Maurizio Bigi, Mariangela Ciorba, Paola Garavelli e Chiara Scapecchi. E ai commenti di Laura Laera, Presidente del Tribunale dei minorenni di Firenze; Stefania Saccardi, vice Presidente della Giunta Regionale; Grazia Sestini, Garante dei diritti dell’infanzia della Regione Toscana; Giuliano Fedeli, vice Presidente del Consiglio regionale; gli assessori del Comune di Arezzo, Barbara Bennati e Marcello Cermani; Arianna Saulini, Marina Raymondi, Liviana Marelli e Frida Tonizzo di Save The Children e del Gruppo di lavoro sulla Convenzione per i diritti dell’infanzia. Il volume è stato curato da Claudio Repek, Antonella Bacciarelli e Marco Caneschi del Servizio comunicazione del Comune di Arezzo.