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Tiber sinfonia festival: un grande successo!

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Tiber sinfonia festival: un grande successo!
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L’edizione 2014 del Tiber Sinfonia Festival sta facendo registrare un successo superiore alle attese. La manifestazione musicale che per il 12° anno sta caratterizzando l’estate anghiarese si è aperta lo scorso 17 luglio e si concluderà sabato 26 con l’ormai classico concerto di gala. Protagonisti della rassegna i musicisti della Southbank Sinfonia diretta dal maestro Simon Over e i numerosi ospiti famosi a livello internazionale (il flautista Roberto Fabbriciani, il violista Philip Dukes e l’Allegri Quartet solo per citare alcuni esempi).

Tutti gli appuntamenti hanno fatto registrare la presenza di un pubblico che mai si era visto nelle 11 edizioni precedenti. A partire dalle oltre 450 persone che hanno assistito al concerto che si è svolto nella serata inaugurale (l’esibizione dell’artista Philip Dukes in Piazza del Popolo) e fino ad arrivare al tutto esaurito che si è registrato il 21 luglio al Teatro dei Ricomposti (con le musiche del maestro Roberto Fabbriciani e la voce narrante del grande ciclista Francesco Moser).

I numeri e le presenze non sono però ovviamente l’unico strumento per valutare il valore culturale di questa 12° edizione del Tiber Sinfonia Festival. Importante infatti sottolineare che il Festival di Anghiari veicola attraverso musiche e composizioni di elevata qualità la passione ed il talento dei tanti giovani provenienti da ogni angolo del mondo (35 artisti di 17 differenti nazionalità).

Il Tiber Sinfonia Festival è tra l’altro una vetrina di promozione turistica per Anghiari e per l’intera Valtiberina, come ribadito dall’assessore alla cultura e al turismo Miriam Petruccioli. “Il Festival rappresenta una grande opportunità per Anghiari. Perché esalta attraverso la musica le bellezze del nostro territorio, perché permette ai numerosi turisti presenti di trascorrere una settimana all’insegna di ottima musica, cultura, cibo, paesaggi unici e di tutte quelle peculiarità che rendono Anghiari un gioiello della Toscana e perché porta il nome del nostro borgo in giro per il mondo”.